mercoledì 3 luglio 2013

Cimitero, scoppia il caso degli annaffiatoi








cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Cimitero, scoppia il caso degli annaffiatoi

Manzano, 2 luglio 2013

Contenitori di detersivo vuoti usati come annaffiatoi a prova di ladro. Al cimitero bagnare le piante sulle tombe dei defunti con annaffiatoi fai da te è ormai prassi; indecorosa, per le signore che si recano quotidianamente a salutare i loro cari. «Ce ne sono solo 20 – riferisce Ida Bortolussi Braida, nota per le sue favole di Nonna Ida, portavoce della protesta –, su 36 tombe della parte nuova abbiamo a disposizione solo 2 annaffiatoi, dovrebbero essercene il triplo. Ogni volta tocca cercarli. Sono andata più volte dal sindaco Lidia Driutti, dice che li portano via, non c’è soluzione». Ida riferisce il dispiacere di tante donne che ritengono offensivo innaffiare le piante con tali contenitori: «Sono un pugno nell’occhio, io li butto via, ma certe altre si preoccupano.”Come fare?”, dicono. Ma se non si protesta non si ottiene nulla, io e altre continuiamo a gettarli». Nonna Ida non s’è arresa ed è andata a parlare dell'incresciosa situazione anche al vicesindaco Rosario Genova: «M’ha ascoltata e ha fatto portare per il 1° novembre 20 annaffiatoi. Ma poi sono spariti. Abbiamo anche avvisato gli operatori; certo non sono belle neanche le scope che appendiamo ai pini, sarebbe bello avere un altro posto dove tenerle, ma noi cerchiamo solo di mantenere pulito, in bici non possiamo certo portarci le scope ogni volta e allora le lasciamo lì, non danno fastidio. Anche i bagni lasciano a desiderare. Il cimitero di Buttrio sì che è tenuto bene, dovremmo avere anche il nostro così». Così le “signore del cimitero” si stanno organizzando per una colletta e acquistare annaffiatoi. Per allestire un tavolino in piazza serve un permesso, «ma non molleremo». Rosalba Tello




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