martedì 22 ottobre 2013

Zamò: «Il sindaco chieda scusa a Olvi Tomadoni»

Rassegna Stampa – 22 ottobre 2013






























cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano










Zamò: «Il sindaco chieda scusa a Olvi Tomadoni»

Manzano, 22 Ottobre 2013
«Il sindaco porga a Olvi Tomodoni le sue scuse per la caduta di stile». A chiedere a Lidia Driutti di fare pubblica ammenda è il consigliere di opposizione Lucio Zamò, la cui indignazione va ad aggiungersi a quella di Iacumin e Di Dio (Pd), entrambi intervenuti a difesa di Tomadoni, e delle migliaia di manzanesi che stimano Tomadoni. Zamò si dichiara esterrefatto dalle parole del primo cittadino, che aveva definito «con il termine squallido di “politicante” una persona che è stata coerente ad un solo partito per oltre 50 anni, impegnata per altrettanti anni nelle associazioni di volontariato. Un errore che potrebbe giustificarsi solo con una completa mancanza di conoscenza della storia del paese». Poi Zamò torna a insistere sui lavori bloccati da mesi e sulle emergenze da risolvere, in primis la materna di Case: «Il sindaco ci ha risposto solo constatando che era necessaria l’ordinaria manutenzione. Ci spieghi come mai, allora, ha stanziato 170 mila euro per lavori di manutenzione straordinaria per l’asilo, se per lei tutto funziona. Ci spieghi come mai le maestre devono quotidianamente chiudere a chiave la porta d’uscita, mancando i maniglioni antipanico, e perché ha ritirato una petizione presentata dai genitori in cambio di una promessa d’intervento a breve termine. Qual è la situazione della materna di via Zorutti e della mensa delle medie di via Zorutti, dove gli alunni, pur pagando la retta come tutti, sono costretti a mangiare da due anni in piatti di plastica piuttosto che in ceramica come gli altri? È vero che i genitori si erano offerti, per risolvere la situazione, di acquistare una lavostoviglie? Soluzione cestinata dall’amministrazione, che non riesce a trovare nemmeno risorse per circa 7 mila euro per l’impianto elettrico, mentre se ne investono 150 mila in assunzioni inutili. E chiediamo come mai non si completi l’asfaltatura di via Isonzo (stanziati 110 mila euro), ferma da 15 mesi, con fondi esterni al patto di stabilità». Zamò vuole risposte a esigenze quotidiane, «ma le riunioni di giunta sono talmente impegnative che non si trova il tempo di risolvere i problemi dei manzanesi. Per esempio, nella giunta del 14 ottobre c’erano due importantissimi punti - ironizza -: la rinuncia di una persona ai corsi di Protezione civile e la concessione di uso del Foledor ad un’associazione». Rosalba Tello

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