lunedì 9 dicembre 2013

Crisi in giunta, la Driutti chiede aiuto a Iacumin

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Crisi in giunta, la Driutti chiede aiuto a Iacumin
 Manzano, incontro a sorpresa tra il sindaco e il consigliere ex candidato del Pd L’accordo col rivale consentirebbe di sventare il “golpe” di Venturini e Macorig

Manzano, 9 Dicembre 2013

 I no comment, da destra a sinistra, si sprecano: la notizia del possibile “inciucio” tra il sindaco di Manzano con il consigliere di minoranza Mauro Iacumin sta facendo il giro del paese, ma i protagonisti - per ora - negano. Eppure l’incontro tra il primo cittadino e il giovane ingegnere che si era candidato a sindaco con Manzano Innova, sostenuto da una lista unitaria di centrosinistra (Pd, Idv, Sel), è davvero avvenuto, nei giorni scorsi, e con una finalità evidente: salvare la poltrona a Lidia Driutti e alla sua giunta ormai spaccata, colpita prima dall’ammutinamento di Valmore Venturini, poi dal voltafaccia del consigliere Daniele Macorig. I numeri non ci sono più, servono uomini “nuovi”. L’idea è quella di offrire un assessorato a Iacumin (le deleghe del “traditore” Venturini?), probabilmente le deleghe della cultura, istruzione e turismo alla consigliera Hellen Pittino. Driutti si sgraverebbe così degli scomodi referati ereditati dall’assessore dimissionario Tessaro e punirebbe (il condizionale è d’obbligo, visto che le indiscrezioni non state confermate dai protagonisti della vicenda, ma da persone informate dei fatti a loro vicine) l’infedele Venturini. Ma il Pd ci starebbe a prestarsi come “stampella” al sindaco? È un’occasione d’oro, per Iacumin, oppure una inopportuna richiesta di accordo senza alcuna possibilità di attuazione? Mentre i personaggi presi in causa, compreso Venturini e Macorig, si trincerano dietro un secco no comment, con Zamò che parla di “scenari surreali”, altri si prestano a commentare a caldo la vicenda, come Clara Gallosi, colei che molti indicano come la “suggeritrice” di strategie politiche della Driutti. «Per quanto ne so io si trattava solo di un discorso esplorativo, una chiacchierata molto informale - riferisce l’ex coordinatrice locale del Pdl -. Non conosco gli sviluppi, sono stata a Roma da Alfano». A riflettori spenti Gallosi, però, non nega che la sua amica Lidia si sia sentita tradita da una parte della maggioranza, ed ecco il perché stia cercando sinergie dall’altra parte della barricata, salvo poi affrettarsi a precisare di «non sapere niente di più». Liquida ogni possibile mediazione Alessio Di Dio, responsabile del Pd del Manzanese: «andare a fare un assessorato non varrebbe assolutamente la pena, chiederemmo una poltrona da vicesindaco», questa l’eventuale controproposta del partito. Iacumin sta prendendo tempo; difficile, d’altronde, che Rosario Genova molli la sua carica per la causa comune. Assai incerta la reazione di Progetto Manzano: il gruppo nicchia. «Una mossa da ultima spiaggia - chiude Di Dio - fattibile solo se si riscrive un nuovo patto di governo. Io, comunque, non sono stato interpellato: quando siederò a quel tavolo dirò la mia». Rosalba Tello


Nessun commento:

Posta un commento