mercoledì 11 dicembre 2013

«Pd in giunta solo per salvare Manzano»

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Pd in giunta solo per salvare Manzano»
 Il segretario provinciale Lerussi non esclude un accordo con la Driutti. «Ma non faremo mai da stampella al sindaco» 

Manzano, 11 Dicembre 2013

 Segna una battuta d’arresto l’accordo “segreto” (rimasto tale solo per poche ore) tra il sindaco di Manzano e il consigliere di minoranza Mauro Iacumin, chiamato a salvare il primo cittadino da una crisi di giunta che sta mettendo a repentaglio la poltrona della Driutti. Voci di corridoio sulla possibile, e quanto mai inedita (almeno a Manzano), sinergia tra destra e sinistra, non suffragate da conferme ufficiali ma neanche mai smentite neppure dai diretti protagonisti della vicenda (che continuano a non voler rilasciare dichiarazioni), vedrebbero il giovane ingegnere al posto del vicesindaco Genova, con la ridistribuzione delle deleghe dell’ex assessore Tessaro (comprese forse quelle dell’assessore in carica Venturini) alla consigliera Hellen Pittino. Ma per ora non sembrano esserci evoluzioni. Mentre l’assessore ai Lavori Pubblici Valmore Venturini e il consigliere di maggioranza Daniele Macorig si sfregano le mani per essere riusciti a mettere in difficoltà il loro sindaco, dalla cui amministrazione divergono da tempo, il Pd resta a guardare, in attesa di buone nuove. «Non sono stato direttamente coinvolto, finora è solo un sentito dire - dichiara Andrea Simone Lerussi, segretario provinciale del Pd di Udine -. La posizione espressa dal segretario di circolo Alessio Di Dio è comunque anche la mia: se c’è una richiesta, questa deve passare attraverso gli organi di partito, fermo restando che bisogna capire per fare cosa. A noi interessa risolvere i problemi di Manzano, non fare da stampella al sindaco». Non sarà insomma un assessorato o meno a far pendere l’ago della bilancia verso una coalizione di larghe intese, «bisogna rivedere la linea di governo. Ma, ripeto, prima di decidere qualunque cosa vorremmo sapere i contenuti», chiude Lerussi, facendo eco a quanto affermato dal segretario locale: «quando e se mi cercheranno valuteremo insieme», aveva infatti detto Di Dio. Il partito, dunque, pur possibilista, non sarebbe stato coinvolto nell’”inciucio”: Iacumin è allora un battitore libero? E che ruolo avrebbe, in questa ingarbugliata vicenda, Hellen Pittino, consigliera eletta col PD? Iacumin, ricordiamolo, fa parte di uno schieramento misto, la Pittino è invece donna di partito; l'eventuale accordo con la Driutti, se mai avvenisse, dovrebbe quindi coinvolgere entrambi. 
Rosalba Tello


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