martedì 17 dicembre 2013

Si apre la complanare ma senza inaugurazione

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Si apre la complanare ma senza inaugurazione
 Manzano, oggi non ci sarà il programmato taglio del nastro per la nuova opera È la risposta della Provincia alle critiche mosse dal vicesindaco Genova 


Manzano, 17 Dicembre 2013
 Salta la cerimonia inaugurale di oggi della complanare e della rotonda della Grande Sedia. Indispettita dalle critiche mosse all'opera, definita insicura, dal vicesindaco di Manzano Rosario Genova, la Provincia di Udine aprirà sì all’abitato la variante esterna, ma senza il programmato taglio del nastro. «Le polemiche sollevate in questi giorni – dichiara il vicepresidente provinciale con delega alla viabilità, Franco Mattiussi – ci hanno indignato al punto da portarci all’annullamento dell'inaugurazione. Ricordo all’amministrazione comunale che l’impegno della Provincia per la realizzazione di questa variante e delle infrastrutture annesse è stato superiore a quanto inizialmente previsto. Palazzo Belgrado, proprio per dotare la rotonda sulla SR 56 dell’impianto di illuminazione, di cui viene rimproverata la mancanza, ha aggiunto uno stanziamento di ulteriori 150 mila euro». Se la Provincia non ha ancora potuto illuminare la rotatoria, pur avendo già realizzato con appalto originario la predisposizione per l’installazione dell’impianto, «è perché lo specifico investimento è bloccato dal patto di stabilità. Forse a Manzano questi vincoli così serrati non esistono? - affonda Mattiussi - Quante opere ha dovuto sospendere il Comune a causa del Patto? La Provincia, quando ne avrà la possibilità, onorerà il suo impegno e doterà la rotatoria dell’impianto di illuminazione». L'intervento, aggiunge Mattiussi, rappresenta un’ulteriore miglioria al progetto originario: «Nella versione appaltata l’illuminazione non era stata inserita, in quanto la norma non obbliga tali impianti al di fuori dei centri abitati. Trattandosi di rotatoria con queste caratteristiche, quindi, l’infrastruttura non è stata prevista. Ciononostante la Provincia, nelle more della realizzazione, ha predisposto lo stanziamento per l’illuminazione già nel 2012. Purtroppo – evidenzia ancora Mattiussi – il Patto di Stabilità non ha consentito di appaltare e spendere i fondi previsti pur avendone la disponibilità». La Provincia, dunque, ritiene di aver fatto il massimo, «e insieme agli amministratori locali, i cui territori beneficeranno di quest’opera - conclude il vicepresidente della Provincia -, volevamo dar lustro all’intervento, il cui investimento è stato di ben 3 milioni 470 mila euro. Invitiamo il Comune di Manzano a riflettere prima di criticare le lacune dell’amministrazione provinciale, che in questo momento, come tutti gli enti locali, ha le mani legate e non può affidare nuovi lavori».
Rosalba Tello


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