Pro Manzano nel caos, Evy Riva lascia
Rinviato il voto sul bilancio contestato dai revisori. La presidente
dimissionaria: tensione che ci ha impedito di lavorare
Manzano, 25 Gennaio 2014
Proloco
nel caos, a Manzano, con un presidente
dimissionario, il rischio di commissariamento dell’associazione e un
bilancio che non ha convinto i revisori da conti e la cui approvazione
è stata rinviata a una riunione successiva, da tenersi entro il 31
marzo. E’ successo davvero di tutto nell’assemblea dei soci di
giovedì sera, a cui hanno partecipato circa 50 persone; presenti, tra
gli altri, la giunta Driutti, il presidente della Pro loco regionale
Valter Pezzarini, il presidente del Consorzio Torre Natisone e la Bcc di
Manzano. Evy Riva ha esordito annunciando le sue dimissioni e dopo la
sua
relazione sono seguite le contestazioni del revisore dei conti. Tre i
punti importanti in dibattito: lo statuto, che è passato, il rinnovo
delle cariche e l’approvazione del bilancio. Entrambi non sono arrivati
alla votazione a seguito del parere negativo sul documento presentato,
valutato parziale perché relativo al solo stato economico ma non a
quello patrimoniale; se il bilancio non fosse passato la Pro loco
sarebbe
stata commissariata, ragion per cui il punto è stato rimandato a una
nuova assemblea, dando tempo così alla Riva di approfondire i dati
presentati. Un rinvio che il sindaco non ha condiviso, ritenendo che si
potesse invece portare il documento ai voti (tre anni fa fu proprio la
Driutti
a volere Riva a capo della Pro loco), nonostante in giunta più volte i
suoi stessi assessori l’avessero avvertita che i conti non
tornavano, chiedendo di consultare il presidente dei revisori dei conti.
La vicenda è poco piaciuta: qualcuno in sala ha evidenziato che
sarebbe stato preferibile non arrivare in assemblea con un documento
incompleto, poiché non c’erano le condizioni affinché venisse
approvato. Se si fosse votato giovedì sera, insomma, oggi la Pro loco
sarebbe commissariata. L’occasione è ghiotta per la
dimissionaria Evy Riva che, stanca di critiche e polemiche, si leva
finalmente qualche sassolino dalle scarpe, anticipando che ne seguiranno
altri.
«Abbiamo operato in un clima di pressione, sfiducia, tensione che non ha
ci ha fatto lavorare serenamente, soprattutto negli ultimi sei mesi,
cioè da quando Antonio Tessaro ha lasciato la giunta - spiega -. Ci
hanno penalizzato l’aria che si respira a Manzano e le polemiche
politiche, che invece non devono entrare in un organismo di
volontariato. Le mie dimissioni non c’entrano col bilancio, sono invece
un atto
simbolico con cui intendevo chiudere un percorso iniziato tra le
polemiche». Riva riferisce con amarezza che sulla maretta in Pro loco ha
inciso
anche la crisi del volontariato: «Ci sono state parecchie defezioni nel
consiglio direttivo; ci fa male che le recenti scaramucce politiche si
leghino a noi, che paghiamo le problematiche dell’amministrazione». La
Pro loco – prosegue Riva - «deve assolutamente cambiare
direzione perché sono cambiati i tempi e le condizioni economiche.
Bisognava puntare a una programmazione seria e di qualità, e invece
non ci è stato permesso. Alla prossima assemblea, e conto di indirla già
a febbraio, faremo un quadro della reale
situazione».
Rosalba Tello
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