Scontro fra Riva e Tessaro sulla Pro loco di
Manzano
La presidente dimissionaria: sul bilancio la questione è soltanto
procedurale E tira in ballo l’ex assessore, che replica: mi dispiace assistere a questa deriva ha lasciato la giunta driutti
Manzano, 29 Gennaio 2014
Antonio
Tessaro, assessore dimissionario della
giunta Driutti, non nasconde i attuali dissidi interni che stanno
scuotendo l’associazione. «La Pro loco rinasce alla fine degli anni
’90 su iniziativa dell’allora assessore alla cultura, Valter Peruzzi;
nel 2000 ne assumo la presidenza e, assieme a un valido e motivato
gruppo di consiglieri, ne rafforzo la credibilità proponendo un’intensa
programmazione rinnovata negli anni. La rassegna teatrale,
novità assoluta per Manzano e mio biglietto da visita per l’esordio da
presidente, fu un successone già alla prima edizione, poi
ripetutosi in quelle successive senza interruzioni, fino alla rinuncia
di questo consiglio uscente a riproporla lo scorso autunno. E poi
tantissime
altre iniziative, unendo la cultura musicale e letteraria con le tante
bellezze e peculiarità storico-artistiche del territorio. Anche nelle
successive esperienze amministrative ho sempre seguito e sostenuto
l’attività di questa importante entità, ben attento però
a rispettarne l’autonomia, convinto che una commistione con la politica
le avrebbe arrecato grave danno». Ed è quanto accaduto,
come ammesso dalla stessa Evy Riva, negli ultimi tre anni. (r.t.)
«Sbagliata la commistione dell’associazione con la
politica»
MANZANO
«Mi sarebbe piaciuto continuare, ma dopo i fatti di giovedì non
sono motivata. Il mio gruppo, unito e compatto, è stato messo alla
berlina: non ci sentiamo di andare avanti. La Pro loco dovrà
continuare senza di noi». La presidente dimissionaria Evy Riva, chiusa
una difficile assemblea in cui il revisore dei conti ha rinviato
l’approvazione del bilancio a una successiva riunione, si dichiara
dispiaciuta «per come sono andate le cose, iniziate male e chiuse
ancora peggio, a causa di troppe maldicenze». Riva assicura che «sarà
chiarito ciò che è stato messo in discussione
sul bilancio, la cui questione è solo procedurale. Siamo gli unici in
Fvg a tenere la contabilità ordinaria, come imposto dallo statuto,
un onere e un peso: vuol dire avere una persona dedicata e nessuna Pro
loco ce l’ha. Quest’anno ho chiesto ai revisori di evitare di
gestirla perché eravamo in pochi, ma nel bilancio lo stato patrimoniale
privo della contabilità ordinaria non andava bene, perciò
va cambiata la presentazione». La presidente ha tirato in ballo, tra le
cause delle difficoltà dell’associazione, anche l’ex
assessore Tessaro, che così commenta: «Assisto con profondo dispiacere
alla deriva della Pro loco. Quando nell’ultima tornata
amministrativa mi è stato chiesto di seguire, come assessore esterno
delegato, anche la Pro loco non ho potuto rifiutare, perché la
considero ancora come un pezzettino di me, pur consapevole delle
difficoltà che avrei incontrato per la grave frattura interna al
consiglio
conseguente allo scontro di qualche tempo prima fra l’attuale presidente
e l’uscente ricandidatosi. Ho cercato di motivare il gruppo di
lavoro, per quanto mi è stato possibile, sostenendolo anche
operativamente e con idee nuove, ma evidentemente non è bastato; ricordo
in
proposito la rinascita lo scorso anno della Festa di San Giuseppe in
Abbazia di Rosazzo, che ha rappresentato il recupero di un grande
appuntamento
del recente passato, molto sentito nel territorio, riuscendo a
coinvolgere anche i Comuni di Corno di Rosazzo e San Giovanni al
Natisone e tante
associazioni dei tre comuni, ottenendo un sorprendente successo. Un
evento che non solo non è costato un euro a enti e Pro loco, grazie al
contributo della Bcc di Manzano; anzi, ha portato alla Pro loco un
introito non programmato. L’auspicio è che non si strumentalizzi
politicamente questo storico sodalizio, consentendogli di continuare a
perseguire le importanti finalità per cui è nato, di
valorizzazione del territorio e crescita economico-sociale». Rosalba
Tello
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