Crisi a Manzano, contatto
Driutti-Zamò
Dopo il no di Iacumin, il sindaco chiede aiuto all’altro avversario nella
corsa di due anni fa alla poltrona di primo cittadino
Manzano, 30 Gennaio 2014
Zamò
in giunta? Continua con rumors e
continui colpi di scena l'intrigante saga manzanese alla ricerca della
giunta perduta. Per far tornare i numeri della maggioranza e mantenere
salda la
poltrona di primo cittadino, vacillante dopo l’ammutinamento dell’ex
fedelissimo Macorig e dell’assessore ai lavori pubblici
Venturini, Lidia Driutti sta cercando tra i banchi della minoranza la
stampella in grado di tenere in piedi il suo gruppo, scosso da gravi
crisi
interne. Prima si è rivolta a Mauro Iacumin offrendogli il posto da
vicesindaco, ma dopo il niet categorico del Pd il già candidato
sindaco del centrosinistra ha dovuto rifiutare; ora è la volta del
nemico storico del sindaco pidiellino, Lucio Zamò, altro acerrimo
rivale in campagna elettorale. Convocato a palazzo Torriani assieme a
Gastone Piasentin, il consigliere che ha sfidato due anni fa la Driutti
con la
lista civica Ascolto, innovazione, lavoro (appoggiata da Lega, Udc e
Un’altra Manzano) conferma il contatto, ma non lascia trapelare i
contenuti, peraltro facilmente intuibili. «Si è trattato di un incontro
di routine limitato a questioni strettamente di carattere
amministrativo», commenta diplomaticamente Zamò, che nel 2010 a seguito
della conferma del mandato alla Driutti non poté bissare
la sua presidenza della Pro loco, soppiantato da Evy Riva (oggi
dimissionaria). Una riunione anomala e insospettata, quella tra i due
antagonisti
della politica manzanese, entrambi di estrazione destrorsa, i cui esiti
appaiono imprevedibili; a voler essere coerenti, un secco no di Zamò
all’inciucio sarebbe la risposta più coerente alla campagna acquisti del
sindaco. Commentando le negoziazioni tra Driutti e Iacumin del
mese scorso, infatti, Zamò dichiarò che «ogni uomo ha un prezzo, ma
stimiamo Iacumin abbastanza da credere che il suo non sia
così basso». Rosalba Tello

|
Nessun commento:
Posta un commento