«Basta flop, fate rinascere
Manzano»
Dal mondo economico un appello ai candidati
sindaco. «Niente immobilismo, i programmi superino il breve periodo»
Manzano, 21 Marzo 2014
Pianificazione e cambio di rotta nella
promozione e valorizzazione del prodotto: è ciò che il comparto
economico di Manzano, dal commercio al minuto alle aziende più
grandi, passando dalla piccola e media impresa, auspicano accada dopo le
amministrative di maggio. Bisogna ricominciare a essere competitivi, ma
accanto all’investimento che ogni singola azienda deve fare al proprio
interno, è indispensabile che il tutto sia accompagnato da un
governo che sappia ridare forza a un Comune che fra crisi e scelte a
volte poco condivise non è riuscito a stare a fianco degli imprenditori,
o
almeno non come alcuni di loro si aspettavano. Dito puntato sul generale
immobilismo, legato anche a un patto di stabilità che ha bloccato
progetti importanti. Ma i problemi di Manzano arrivano da lontano e non
tutto si può imputare al blocco della spesa dell’ultimo periodo.
Varie aziende hanno cominciato ad abbassare le serrande già prima. E
qualcuno sottolinea che proprio allora bisognava prendere in
considerazione seriamente il problema e agire. A Manzano manca il valore
aggiunto: servizi, infrastrutture, ma soprattutto un ente pubblico in
grado
di promuovere le eccellenze, che a oggi non possono però essere legate
solo alla produzione della sedia. La speranza è che la nuova
amministrazione riesca a fare di Manzano, in sinergia con altri Comuni,
un polo attrattivo di innovazione e design, lavorando per identificare
interlocutori per aiutare le aziende a inserirsi in nuovi mercati. Ma
per raggiungere tali obiettivi è necessario che alla guida del Comune ci
sia un gruppo solido, con idee chiare e programmi definiti, che non
guardi solo al breve periodo. Niente miracoli, sottolineano vari
imprenditori,
«ma un nuovo punto di vista per ripartire». Silvia Riosa

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