domenica 25 maggio 2014

Di nuovo al voto, un tris per Manzano

Rassegna Stampa - Maggio 2014

cav. Rosario Genova

Di nuovo al voto, un tris per Manzano

Manzano, 24 Maggio 2014

Tre candidati e quattro liste collegate. Questo quello che i manzanesi troveranno sulla scheda elettorale per la scelta del nuovo sindaco. Un’elezione non prevista, che secondo i piani doveva arrivare nel 2017, e che invece ha visto tutto capovolto a inizio anno. Quattro mesi di commissariamento, una campagna elettorale che non ha risparmiato, come prevedibile qualche veleno e rivendicazione, e tre nomi, non nuovi pronti a prendere in mano le sorti della capitale della sedia. A differenza del passato, dove simboli e politica l’avevano fatta da padrone, questa volta nessuno si presenta supportato da bandiere, con quattro liste con orientamento preciso ma civiche. Un cambio preciso, forse dettato dalla necessità di attrarre gli elettori certamente lontani e un po’ stanchi di una costante situazione di incertezza, in cui si è diffuso anche un certo pessimismo. E allora soprattutto negli ultimi giorni, dai tre candidati Alessio Lorenzo, Mauro Iacumin e Daniele Macorig, non sono mancati gli appelli al voto. Perché chi sarà chiamato alla guida di Manzano, punta a farlo con il più ampio consenso possibile. Un panorama elettorale, che in più occasioni, è stato sottolineato vede i due ex componenti della maggioranza, Alessio e Macorig, spartirsi l’elettorato di centro destra da una parte, e Mauro Iacumin (supportato da Zamò, nel 2012 anche lui in corsa alla carica di sindaco, che questa volta ha deciso di fare un passo indietro) centrista, ma con uno sguardo attento anche al centro sinistra. Una campagna elettorale che ha visto i tre in corsa per Palazzo Torriani, battere a tappeto tutto il comune, frazioni comprese, nella presentazione di liste e programmi. Lorenzo Alessio, sceglie la continuità e si ripresenta appoggiato dalla lista Progetto Manzano, dove tra in nomi, accanto alle new entry, rientrano anche l'ex assessore Patrick Stacco e il consigliere Sarah Della Rovere con Alessio tra i banchi della maggioranza dell'ultima giunta Driutti. Progetto che sino all’ultimo ha sostenuto il sindaco “deposto” e che da quel progetto vuole ripartire, ma questa volta in solitaria, puntando su tre punti fermi: coraggio, coerenza e comunità. Corsa in solitaria anche per Daniele Macorig che con Ricostruiamo Manzano vuole ripartire dalla famiglia e dalla sociale per ricostruire appunto quello che negli anni si è un po’ perso: i valori della società che stanno alla base di ogni economia solida. Occhi di riguardo ovviamente anche al comparto industriale ed al territorio. Macorig da molti visto come il fautore della caduta della Driutti per aggiudicarsi la “poltrona” ha da sempre rimandato al mittente le accuse. A dimettersi a febbraio sono stati in 11 su 16 all’interno del consiglio. La spaccatura era evidente. In lista come consiglieri anche nomi noti come gli ex assessori nell’ultimo mandato Rosario Genova e Valmore Venturini, e il consigliere Bruno Bergamasco. Anche qui molti i nomi nuovi che si accompagnano ai più navigati. E se il centro destra si divide, Mauro Iacumin unisce le forze con l’ex concorrente Lucio Zamò e si presenta sostenuto da Manzano Innnova (come nella scorsa tornata elettorale) e dalla lista Ascolto Innovazione Lavoro capeggiata dall’ex compagno tra i banchi dell’opposizione Zamò. Un’unione che come sostenuto in più occasioni da Iacumin, nasce da due anni di condivisione e lavoro in minoranza che hanno fatto emergere i punti programmatici in comune. Programma che ora scelgono di portare avanti assieme. Alla luce dei programmi dei tre candidati che in definitiva toccano in egual modo tutti le problematiche di Manzano, con le ovvie differenze, che vanno dalla crisi dell’industria, alla valorizzazione del territorio e del turismo passando per la produzione agricola, questa volta nella scelta del nuovo sindaco, probabilmente i cittadini guarderanno alla persona e alle liste, più che alle proposte nei programmi. Peso quindi avranno senza dubbio le passate esperienze e scelte dei candidati, e sicuramente le idee per Manzano che in queste settimane Alessio, Macorig e Iacumin hanno spiegato ai cittadini nei tanti incontri pubblici. Silvia Riosa


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