mercoledì 10 settembre 2014

Manzano, Poliambulatorio “promosso” dalla riforma

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Manzano, Poliambulatorio “promosso” dalla riforma
 La Regione gli riconosce il ruolo di Centro di assistenza sanitaria primaria Il sindaco Iacumin: assegnate funzioni più ampie ai medici di medicina generale

Manzano, 9 Settembre 2014
  Il Poliambulatorio di Manzano con la riforma regionale della sanità, che in questo periodo sta tenendo banco nei diversi ambiti del Friuli Venezia Giulia tra favorevoli e contrari, si vedrà riconosciuto il ruolo di Centro di assistenza sanitaria primaria. Questo quanto spiegato dal sindaco Mauro Iacumin in chiusura dell’ultimo seduta del consiglio comunale a seguito del confronto avvenuto a Buttrio il 26 agosto scorso, dove il primo cittadino aveva chiesto all’assessore regionale Sandra Telesca rassicurazioni sul destino del Centro medico.
La struttura E’ stata oggetto di ristrutturazione nel 2011 con un intervento di manutenzione straordinaria per la formazione di zone di attesa e per una più razionale distribuzione degli spazi, al fine di garantire agli ambulatori maggior superficie disponibile. Il costo totale degli interventi è stato pari a 1.360.000 euro.
Il servizio Nel centro un servizio pubblico di assistenza quasi completo, con ambulatori di diagnostica specialistica, medici di medicina generale e pediatri. Nella stessa struttura trova anche sede la sezione comunale dell’Afds. A oggi il poliambulatorio copre l’assistenza di un bacino di circa 22 mila utenti al quale, tra medici di medicina generale e ambulatori specialistici, si rivolgono cittadini di parte distretto sanitario del Cividalese.
La riforma Con le modifiche previste dalla riforma sanitaria che la Regione vuole realizzare, il poliambulatorio vedrà un potenziamento dell’assistenza e un implementamento della struttura con l’obiettivo di riuscire a garantire un servizio sulle 24 ore per patologie individuate come codici bianchi e verdi, quindi non gravi.
Il sindaco «Un ruolo più ampio dei medici di medicina generale che operano nel poliambulatorio – spiega Iacumin – con i quali dopo l’incontro di Buttrio ho avuto modo di confrontarmi, riscontrando un loro parere positivo sulla riforma, con qualche perplessità sulle modalità esecutive».
I medici Questi, in un passaggio graduale, andranno man mano a integrarsi alla figura della guardia medica. Un vantaggio per gli utenti, che quindi in caso di emergenza potranno fare riferimento a chi già conosce la loro storia clinica.
Solidarietà Chiarita quindi ogni incertezza sul futuro del poliambulatorio, Iacumin precisa che l’amministrazione non farà mancare il sostegno a quei Comuni, in particolare delle Valli del Natisone, che anche all’incontro del 26 agosto hanno espresso profonda preoccupazione per l’ipotesi di chiusura dell’ospedale di Cividale. Silvia Riosa

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