venerdì 17 ottobre 2014

Viabilità, la Regione promossa dai sindaci

Rassegna Stampa - Ottobre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Viabilità, la Regione promossa dai sindaci
Dopo l’incontro con l’assessore Santoro sulla Palmarina a San Giovanni al Natisone. Braida: ora un confronto con Manzano
 
SAN GIOVANNI AL NATISONE , 16 Ottobre 2014
   Soddisfazione è stata espressa dai sindaci protagonisti dell’incontro sulla viabilità, l’altra sera a villa de Brandis, con l’assessore regionale alle infrastrutture, Maria Grazia Santoro, nel quale è stata annunciata la realizzazione non di una nuova Palmanova-Manzano, ma di un adeguamento della Palmarina, con la prima opera che scatterà nel marzo 2016. «Un incontro che ha costituito un passaggio fondamentale per conoscere la situazione progettuale. Ora è necessario creare un tavolo di confronto con Manzano su fattibilità e opportunità della bretella di collegamento tra i nostri comuni. Ne discuteremo in consiglio, senza tralasciare il dialogo con le associazioni di categoria e con la cittadinanza», commenta il sindaco Braida. Dello stesso avviso il collega di Manzano, Iacumin:«Abbiamo la necessità di collegamenti comodi e di togliere il traffico pesante dal centro di San Giovanni. I 90 milioni promessi dovranno ricadere sul territorio. Mi auguro che le decisioni siano prese in tempi rapidi». Raffaella Perusin, per Chiopris Viscone, s’è detta felice per la realizzazione del ponte nuovo: «Si deve comunque riqualificare il perimetro della Palmarina con una pista ciclabile fino a San Giovanni, così come la messa in sicurezza degli ingressi alla zona industriale-commerciale». Zanin (San Vito al Torre), seppur soddisfatto per il ponte assieme alla realizzazione di due rotatorie, una in ingresso da nord e una a sud che eliminerà il problema dell’intersezione tra Palmarina e provinciale di Percoto, ha obiettato sul collegamento casello-ospedale: «Così facendo non si elimina il traffico né da Jalmicco né da San Vito o Nogaredo. Sono comunque contento per l’annuncio della realizzazione della rotatoria su regionale 252 e provinciale di Percoto». «Sono soddisfatto dell’illustrazione dell’assessore Santoro perché risponde alle nostre aspettative a salvaguardia dell’ambiente e del territorio rurale di Jalmicco – ha detto Martines per Palmanova -. Ora si apre la prospettiva di realizzare le opere migliorative che avevamo come obiettivo. Il collegamento tra autostrada e ospedale, per noi prioritario, è da riprogettare, pertanto si comincerà a lavorare con Bagnaria Arsa, San Vito e Visco per trovare la soluzione ottimale». Approva il progetto anche Tiussi per Bagnaria Arsa: «Realizzare il collegamento tra casello e ospedale significa metter subito mano anche all’incrocio con la Sr 352 in corrispondenza del casello senza attendere le opere della terza corsia. Registriamo con altrettanto favore la disponibilità dell’assessore a valutare la costruzione di una rotatoria all’incrocio del Taj: due interventi potrebbero rendere più fluido il traffico». Anche il sindaco di Visco, Elena Cecotti, plaude al progetto: «Speriamo che le progettualità siano avviate in parallelo e non una consequenziale all’altra».
Gessica Mattalone
Mattiussi: la Provincia non è stata invitata questa non è collaborazione leale fra enti.
«E’ sconfortante apprendere dal giornale che un Comune proponga un incontro con l’assessore regionale a infrastrutture e viabilità per discutere del progetto della strada Palmanova-Manzano senza invitare la Provincia»: l’ha detto il vicepresidente della Provincia, con delega alla viabilità, Franco Mattiussi. L’infrastruttura coinvolge e interseca la viabilità provinciale, ma riguarda anche il ponte sul torrente Torre, che ricade sul sedime della provinciale 50, la Palmarina. «La Provincia avrebbe potuto dare un significativo contributo in termini di esperienza progettuale per individuare soluzioni tecniche utili alla buona riuscita del progetto – ha concluso Mattiussi –. Forse il Comune che ha proposto l’incontro parte dall'assunto che le Provincie avranno vita breve. Tale comportamento prescinde dalla leale collaborazione tra enti e amministrazioni, al di là del colore politico di chi li governa pro tempore. Spiace anche che la Regione non abbia sollecitato il Comune a porre rimedio».
 
 

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