mercoledì 15 ottobre 2014

Palmarina, prima opera nel marzo 2016

Rassegna Stampa - Ottobre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Palmarina, prima opera nel marzo 2016
A San Giovanni l’assessore regionale Santoro ai 7 sindaci: «Non una nuova Palmanova-Manzano, ma un adeguamento»
 
SAN GIOVANNI AL NATISONE, 15 Ottobre 2014
Non una nuova Palmanova-Manzano, ma un adeguamento della Palmarina con la prima opera che scatterà nel marzo 2016. Ecco la sintesi dell’incontro di ieri sera, nella sala consiliare di San Giovanni al Natisone, dell’assessore regionale alle infrastrutture Mariagrazia Santoro, alla presenza dei tecnici di Autovie Venete, con i sindaci dei sette Comuni attraversati dal collegamento stradale tra Palmanova e Manzano. Interventi considerati prioritari dopo lo stop alla realizzazione del collegamento veloce tra il casello autostradale di Palmanova e il Triangolo della sedia. «Un adeguamento della Palmarina nei luoghi che hanno bisogno di un miglioramento per un minor consumo di suolo e una maggior sostenibilità degli interventi, condividendo con le amministrazioni locali le priorità e le tipologie di intervento rispetto alle nuove esigenze – ha spiegato Santoro –. A seguito dello screening sulle opere pubbliche infrastrutturali in progettazione si è ritenuto che l’arco Palmanova-Manzano non manifestasse livelli di servizio critici se non per alcuni tratti legati a situazioni puntuali. Sono state pertanto evidenziate quali priorità: il collegamento veloce dal casello autostradale alla sede della Protezione civile e dell’ospedale di Palmanova e il rifacimento del ponte sul Torre in comune di Chiopris-Viscone. A fronte di un investimento di 90 milioni di euro, il tracciato originario della Palmanova-Manzano non risolveva alcuna di queste criticità, lasciando per esempio sospeso il collegamento con il casello autostradale, che si sarebbe fermato alla viabilità ordinaria demandato al cantiere del 4º lotto della terza corsia». Si partirà quindi dal ponte sul Torre con la riqualificazione della Provinciale 50 per quasi 2 km di cui 635 metri di ponte, completo di pista ciclabile, e 3 inserzioni a rotatoria, oltre a una controstrada per la zona industriale di Nogaredo al Torre per un costo di circa 30 milioni di euro. L’avvio del cantiere è previsto nel marzo 2016 considerati i tempi tecnici per l’iter progettuale e autorizzativo. Quanto al by-pass di San Giovanni secondo Santoro «questa parte dell’opera non risulta necessaria alla luce dei volumi di traffico attuali, ma ritengo che l’opportunità o meno di questa ulteriore bretella debba essere valutata e condivisa con il territorio», così come deve essere condiviso anche il tracciato della bretella di collegamento tra il casello autostradale dell’A4, la Protezione civile e l’ospedale di Palmanova. «Ci auguriamo che i nuovi progetti siano di reciproco e equo vantaggio per tutte le amministrazioni – ha commentato il sindaco di San Giovanni Valter Braida – intendiamo condividere le scelte che siamo chiamati a fare coinvolgendo la minoranza in consiglio e, più in generale, la cittadinanza interessata».Soddisfazione è stata espressa per le proposte dal sindaco di Palmanova Martines e dal sindaco di Chiopris Raffaella Perusin. Seppur soddisfatto per il nuovo ponte, il sindaco di San Vito al Torre Gabriele Zanin, pur ha espresso perplessità per le proposte che non riducono o eliminano il traffico nel territorio di San Vito, Nogaredo, Jalmicco. Il sindaco di Manzano, Iacumin, ha evidenziato la necessità di evitare il passaggio interno a San Giovanni in quanto non è agevole mentre Cristiano Tiussi per Bagnaria Arsa ha spiegato le problematiche del suo territorio.
Gessica Mattalone
 
 

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