«Ho i soldi per la caserma non il tempo di
spenderli»
Il sindaco rileva il paradosso dello Sblocca
Italia che riguarda anche Manzano «Fondi liberati per il 2014, ma l’iter non può essere completato in due
mesi»
Manzano, 7 Novembre 2014
La caserma dei carabinieri è un
tormentone. «Le vicende giudiziarie apparse sui giornali relative a una
presunta istigazione alla corruzione non intaccano il progetto di
realizzazione della sede dell’Arma»: così il sindaco Iacumin che, con
l’assessore ai lavori pubblici Citossi, aggiunge alcune
precisaazioni sull’iter per la sua costruzione e sul decreto Sblocca
Italia, che - notizia di ieri - ha liberato gli spazi finanziari da
usare
però entro il 2014. Che significa riuscire ad appaltare e spendere tutti
i 3 milioni di euro in due mesi. Una tempistica decisamente troppo
ristretta visto che la gara da organizzare a livello europeo, nel
rispetto della normativa, non potrà concludersi entro quest’anno.
«I lavori - precisa Iacumin – per ora sono ancora in fase progettuale
esecutiva. Il terreno è già stato acquistato, le fasi
di progettazione sono ultimati e negli ultimi mesi si è provveduto a
contattare Demanio e Prefettura per completare l’iter burocratico.
La vicenda giudiziaria riguarda la presunta corruzione al fine di
individuare i nomi della commissione aggiudicatrice della gara d’appalto
per
realizzare l’opera. Gara che non è ancora stata avviata». «Stona sentire
la minoranza, che fino a pochi mesi fa era al
governo, chiedere un consiglio d’urgenza per avere spiegazioni su
un’opera voluta e seguita da loro. Inoltre, l’opposizione sa
benissimo che al momento dei fatti ai quali si riferisce l’inchiesta, la
gara di assegnazione dei lavori non era iniziata e non poteva nemmeno
essere indetta per la mancata conclusione di tutta la procedura. In
questi mesi si sta provvedendo a completare la pratica grazie
all’intervento
diretto della nuova amministrazione. I manzanesi hanno dimostrato onestà
nel tutelare se stessi e l’amministrazione denunciando
prontamente il fatto,e per questo non possiamo che ringraziare per la
condotta esemplare del professionista che, suo malgrado, è stato
coinvolto», sottolinea con forza il primo cittadino. Sul decreto Renzi,
infine, l’assessore Citossi rileva che «per ottenere lo
sblocco, la giunta già a giugno aveva inviato la richiesta al governo,
ma solo ora, a due mesi dalla fine dell’anno, è uscito il
decreto che autorizza l’esborso delle somme, che devono essere spese
tutte entro il 2014. Una tempistica impossibile da rispettare.
Confidiamo,
quindi, che la medesima autorizzazione ci venga garantita dal governo
nel 2015 in tempo utile per organizzare la gara». Silvia Riosa

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