domenica 31 maggio 2015

A Manzano bilancio nel mirino

Rassegna Stampa - Maggio 2015

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
A Manzano bilancio nel mirino
 Dure prese di posizione della minoranza che vuole la fusione con San Giovanni. Il sindaco: prima le Uti

Manzano, 30 Maggio 2015
  Approvato in consiglio comunale a Manzano il bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 non senza polemiche tra maggioranza e opposizione. Voto contrario di entrambi i gruppi di minoranza. Macorig, capogruppo di Ricostruiamo Manzano, bolla il documento di previsione - che chiude su poco più di 8 milioni e 200 mila euro - come «piatto» e orientato alla pura ordinaria amministrazione, da paragonare a quello redatto lo scorso anno dal commissario Silvia Zossi con la differenza che, questa volta, si aggiungono 26 mila euro di spese per le indennità degli amministratori. Un bilancio privo di una premessa sulla futura riforma degli enti locali che entro l’anno vedrà la nascita delle Uti e il passaggio di alcune competenze alla futura assemblea dei sindaci. Fortemente criticato anche il documento pluriennale, definito da Macorig «scontato», in cui non vengono citati interventi relativi alla programmazione della nuova stazione delle corriere, alla ristrutturazione della materna, al museo della sedia e alla piscina esterna. Nota dolente poi, secondo il capogruppo di Ricostruiamo Manzano, i minori trasferimenti da parte della Regione per 485 mila. Tutto questo avvalora la necessità di proseguire nella fusione con il Comune di San Giovanni al Natisone, per il cui referendum le opposizioni dei due Comuni sono al lavoro per la raccolta delle firme. Progetto Manzano non risparmia critiche sulle tasse, in particolare sulla Tasi, che a loro parere - «e al consuntivo i numeri dell’avanzo ci daranno ragione» sottolinea il capogruppo Alessio - poteva non essere applicata. Insomma «si poteva fare meglio». Critiche e prese di posizione alle quali il sindaco Iacumin risponde a tono. «Un bilancio concreto e semplice che non vuol dire non completo, ma al contrario attento ed equo. La tassazione non è aumentata e anzi è tendenzialmente in calo. Tutte le opere pubbliche - sottolinea - che devono essere fatte e che erano ferme e programmate si stanno muovendo, a dimostrazione che la giunta non lavora in “opposizione” al lavoro delle precedenti amministrazioni, ma per il bene del Comune. A questo si aggiunge una serie di scelte che devono fare i conti con minori trasferimenti, limiti di spesa e il documento così approvato permetterà alla maggioranza di poter lavorare con serenità». Sulla fusione con San Giovanni, Iacumin ha ribadito che non è mai stato contrario ma che ora davanti all’imminente avvio delle Uti è necessario affrontare una cosa alla volta. 


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