martedì 26 gennaio 2016

Rubino, un secolo da combattente

Newsletter - Gennaio 2016

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Rubino, un secolo da combattente
 Manzano ha festeggiato i 100 anni del presidente onorario dell’associazione dei reduci
 
Manzano, 26 Gennaio 2016
  Si è trovato più volte a tu per tu con Edda Mussolini, figlia del Duce, e moglie di Galeazzo Ciano; ha ricevuto il diploma d’onore al combattente per la libertà d’Italia e di medaglia garibaldina; ed è stato infine insignito della medaglia di benemerenza per i volontari della seconda guerra mondiale. Manzano ha festeggiato sabato i 100 anni di Antonio Rubino, presidente onorario dell’associazione nazionale combattenti e reduci della sezione di Manzano. Intorno a lui si sono stretti i familiari, il sindaco di Manzano, Mauro Iacumin, il presidente della sezione locale dei combattenti, Rosario Genova e l’associazione dei commercianti. Nato a Lecce il 23 gennaio, Rubino si è trasferito in Friuli per trovare fortuna nell’ambito lavorativo. Arruolato nel 1937, è stato fante con il grado di sergente maggiore, ha prestato servizio al distretto militare di Firenze e ha fatto parte della banda musicale militare entrando così in contatto con Edda Mussolini. In seguito ha combattuto nella seconda guerra mondiale sul fronte dell’ex Jugoslavia e in Albania. Sfuggito ai tedeschi, alla fine del conflitto è rientrato in Italia nelle fila dei partigiani. È proprio in quegli anni, nel 1953, che Rubino ha deciso di stabilirsi a Manzano aprendo un locale denominato “Dal Teron” – a ricordo della sue origini leccesi – che ha gestito fino all’età di settant’anni. Alcuni anni dopo, di fronte al proprio esercizio, ha realizzato una pista da ballo in cemento. Fu la prima “balera” a Manzano che fece divertire grandi e piccini, tra gli anni ’50 e ’60. (Da.Vi.)
 

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