domenica 23 gennaio 2011

La Chiappo: con la Lega Nord per coerenza

La Chiappo: con la Lega Nord per coerenza

MANZANO. Definisce “fantasiose” le richieste di dimissioni formulate da Progetto Manzano. Rivendica la «scelta coraggiosa e coerente di tagliare con il passato per sposare la causa della Lega Nord, di cui condivido contenuti e spirito». E invita la maggioranza a non «alimentare polemiche inutili. La mia permanenza nella coalizione Pdl-Udc-Progetto Manzano è chiusa. Guardiamo avanti”. Annamaria Chiappo, da qualche giorno consigliera comunale della Lega Nord, replica agli ex colleghi di maggioranza. Puntualizza di non coltivare «alcun proposito di rivalsa». Ma aggiunge che «è giusto fare chiarezza». «Non ho mai rinnegato il programma elettorale – spiega Chiappo – ma da qualche tempo avevo maturato il convincimento che fosse la Lega Nord la forza politica più aderente alle mie idee. Niente di più».
Quanto all’eventualità di dimettersi, Chiappo dice che «sarebbe una mancanza di rispetto verso chi mi ha votato. Solo i cittadini possono giudicare. Non altri colleghi di consiglio comunale. Il centinaio di preferenze che ho raccolto lo devo a chi mi ha votato». Chiappo continua: «Sono convinta che si può lavorare per la comunità e per Manzano anche in minoranza. Ed è questo l’impegno che continuerò a portare avanti, per le persone ed il territorio del manzanese. Resta solo un dubbio: leggendo tra le righe l’esternazione del gruppo progetto Manzano sembra emerga la volontà di certificare, qualora ce ne fosse bisogno, lo stretto legame instaurato tra il Pdl e la lista Progetto Manzano. Dobbiamo pensare a una manovra propedeutica al tesseramento nel Pdl di qualche consigliere?».
Infine, sulla presidenza di “Oleis e dintorni”: «L’associazione non ha mai seguito logiche partitiche. Nel corso del primo consiglio di associazione che convocherò, spiegherò apertamente ai consiglieri , anche se lo sanno già , la mia scelta personale e ,salvo richieste degli stessi di mie dimissioni, mi impegnerò a continuare a lavorare come fino ad ora per il paese, la comunità senza alcun riflesso legato alla politica. Credo, e lo dico a ragion veduta, di non essere la sola presidente di comitato tesserata ad un partito politico. Forse l’ho comunicato a tutti mentre qualcun altro non l’ha fatto».

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