venerdì 10 giugno 2011

La Lega: chiarezza sul caso-profughi

La Lega: chiarezza sul caso-profughi

 

MANZANO 08 giugno 2011

Afferma di non aver nulla «contro i 25 profughi che l’albergatore Enzo Centra ha definito poveri figli»,, ma chiede che il Comune faccia «chiarezza sulla situazione convocando un incontro pubblico per spiegare alla cittadinanza chi sono i nuovi ospiti, come sono arrivati e quali forme di garanzia sono state prese per tutelare il tessuto sociale cittadino». Ugo De Mattia, consigliere regionale della Lega nord, tra i banchi dell’opposizione nel consiglio di Manzano, fa presente che quella dei profughi a Manzano è «una vicenda delicata e complessa, su cui ogni speculazione sarebbe irresponsabile». Pur provando «un sentimento di cristiana solidarietà verso tali persone», puntualizza che l’accoglienza «non deve sfociare nell’anarchia: se sono profughi è giusto che il Comune li ospiti, ma devono esserci regole che, se infrante, portino a giuste sanzioni». Per De Mattia sono necessarie «chiarezza e fermezza: gli ospiti vanno messi nelle condizioni di vivere dignitosamente, ma non devono costituire elemento di pericolo o disagio per i cittadini». De Mattia chiede quindi, attraverso un’interrogazione urgente al sindaco, «quali sono i programmi del Comune per gestire l’emergenza e gli accorgimenti per preservare ordine pubblico, sicurezza anche sanitaria e rispetto delle regole a Manzano. Il sindaco Driutti farebbe bene a sgomberare il campo da ogni equivoco con un’assemblea pubblica dando la possibilità ai cittadini di esporre eventuali perplessità. La Ln si mette a disposizione per contribuire a organizzare l’evento, con partecipazione di rappresentanti pure di Comuni limitrofi». E se l’opposizione chiede chiarezza, altrettanto sta avvenendo all’interno della maggioranza; del “parcheggio” dei profughi a Manzano se ne sarebbe dovuto parlare lunedì sera, ma a oggi la giunta non si è ancora riunita. Il primo cittadino afferma comunque di non aver avuto sentori di malumori e confida in una rapida soluzione di eventuali contrasti che comunque al sindaco non risultano. Certo è che la notizia divulgata ieri da Cervignano sul possibile arrivo di altri profughi, stavolta somali, non sarebbe accolta con entusiasmo. Al momento i 16 cittadini stranieri sono stati trasferiti dalla Bassa al capoluogo friulano. (r.t.)

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