domenica 29 gennaio 2012

Benzina, a febbraio aumenta lo sconto

Benzina, a febbraio
aumenta lo sconto

Udine, 27 gennaio 2012
Per un mese +4 cent nella fascia uno e +2 nella due, ma non si ferma lo sciopero nei distributori di Gorizia: è troppo poco 

Dal 1° fino al 29 febbraio lo sconto sui carburanti crescerà di 4 cent nella fascia 1 e di 2 nella due. L’annuncio arriva dall’assessore alle Finanze Sandra Savino. «Controllati gli equilibri finanziari – spiega Savino –, abbiamo deciso di adottare questo provvedimento in via d’urgenza, per mitigare la differenza con i prezzi in Slovenia e rallentare la fuga degli automobilisti che fanno il pieno oltre confine. Il provvedimento resterà in vigore un mese, in attesa degli accordi che stringeremo con il governo, vista la trattativa in corso». Gli sconti su benzina e gasolio saliranno rispettivamente a 25 e 18 centesimi nella fascia 1 e a 16 e 11 centesimi nella fascia 2. Ora manca l’emendamento del governo Monti, ma già ieri è stato accolto un ordine del giorno che lo impegna a rinegoziare con il Fvg l’entità della compartecipazione al gettito delle accise di competenza regionale.
Decreto legge Il deputato del Pdl Isidoro Gottardo, che ha discusso del tema con il ministro per il rapporti con il parlamento Piero Giarda, preannuncia che «al termine di questa o della prossima settimana il governo conta di poter inserire nell’ambito di un decreto legge sulla fiscalità l’adeguamento del fondo benzina per il Fvg. Giarda – afferma Gottardo – ha assicurato che la questione, posta dalla giunta regionale e sollecitata dai parlamentari, è all’attenzione del ministero dell’economia e che questo è in contatto con la Regione per la soluzione».
Odg Strizzolo È stato accolto ieri dal governo un ordine del giorno, presentato alla camera dal deputato del Pd Ivano Strizzalo e sottoscritto anche dai colleghi Ettore Rosato e Alessandro Maran (Pd), Angelo Compagnon (Udc), Roberto Antonione (Misto-Pli), Roberto Menia (Fli), Massimiliano Fedriga (Lega), che proroga gli sconti sul prezzo della benzina nelle aree di confine con la Slovenia e la Svizzera. Il governo viene impegnato anche a rinegoziare in Fvg «l’entità della compartecipazione al gettito delle accise di competenza regionale nella misura dello 0,075 % a titolo di tributo proprio e prevedendo norme volte a contrastare la perdita di gettito erariale e l’evasione dei consumi e a recuperare il 38% del gettito dell’accisa sia su benzina che gasolio consumati in Fvg per autotrazione».
Strizzolo puntualizza che il passo formale del governo è «il risultato dei contatti avuti la scorsa settimana con i sottosegretari all’Economia Vieri Ceriani e Franco Polillo, nonché con Giarda e il suo sottosegretario Giampaolo d’Andrea. È un fatto molto positivo che aiuterà le trattative aperte sui tavoli istituzionali. Possiamo solo rammaricarci che da questa azione qualcuno ha preferito sfilarsi e giocare, come altre volte, da solista».
Il vertice Oggi pomeriggio a Trieste si farà il punto della situazione, all’incontro con i capigruppo in Consiglio e i parlamentari eletti in Fvg convocato dal governatore Renzo Tondo.
Qui tendopoli Il nuovo provvedimento della Regione non placa però gli animi dei benzinai accampati in piazza della Vittoria a Gorizia da lunedì, che, anzi promettono nuove azioni di protesta in tutta la regione. «È una presa in giro – commenta Fabio Zanetti, che da cinque giorni è in sciopero della fame e dorme all’addiaccio in una tenda di fronte alla Prefettura –, con quattro centesimi non riusciamo a praticare un prezzo inferiore a quello sloveno, serve uno sconto maggiore». Una cinquantina di gestori di pompe di benzina, provenienti anche da Manzano, Cividale e Trieste si sono riuniti l’altra sera in assemblea in piazza. Qualche sfogo isolato («Aspettiamo da quattro anni la soluzione del problema») ha infiammato l’atmosfera.
All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri regionali del Pdl Roberto Marin e Gaetano Valenti, il vicesindaco di Gorizia Fabio Gentile e il candidato sindaco del Pd Giuseppe Cingolani. Marin e Valenti hanno sottolineato la necessità di una soluzione immediata al problema dell’esodo in Slovenia, che sta danneggiando non solo i benzinai, ma penalizzando l’indotto e l’intera economia del Fvg.
Ieri pomeriggio è sceso in piazza anche il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, invitando gli scioperanti a desistere dalla protesta. «Sono solidale – ha detto Romoli – con i benzinai e convinto che si debba arrivare alla parificazione con il prezzo sloveno ma, come ho detto fin dall’inizio, in politica non c’è certezza sui tempi. La Regione ha fatto uno sforzo, ora tocca al Governo. Lancio l’appello ai goriziani: fate il pieno in Fvg nonostante la differenza di prezzo».
di Ilaria Purassanta ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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