domenica 29 gennaio 2012

Il parroco: parlerò a tempo debito

Il parroco: parlerò a tempo debito

 Manzano, 25 gennaio 2012
E il sindaco: verificheremo che tutto sia in regola, il Comune non c’entra
MANZANO Don Faccin
Monsignor Giovanni Rivetti, parroco di Manzano e vicario della Forania di Corno di Rosazzo, prende tempo. Vuole pensarci con calma. Desidera riflettere. E si esime dall’esprimere per adesso ogni tipo di giudizio.
«So che lei pretende da me un commento – esordisce il sacerdote – ma non è ancora il momento. Prima di parlare compiutamente, prima di esprimere le mie riflessioni desidero infatti confrontarmi con i miei più stretti collaboratori. L’apertura di questo club a Manzano capita in un momento particolare di grande incertezza e difficoltà economica. E probabilmente questa vicenda aggiunge problemi a problemi per la nostra comunità. Ma, glielo ripeto, ne riparlerò con calma non appena avrò concluso il confronto e le mie riflessioni».
Stupita e anche indispettita per il grande, «eccessivo clamore dei mass media» si dichiara invece il sindaco di Manzano, Lidia Driutti. Che premette: «Credo sia doveroso ricordare che l’amministrazione comunale non ha rilasciato alcuna autorizzazione riguardante il privè in questione né che ci è pervenuta alcuna richiesta in merito. Insomma, va precisato che il Comune non c’entra nulla: sindaco, Giunta e Consiglio non hanno infatti avallato alcunché. Sarà comunque nostra premura effettuare i dovuti eccertamenti per vagliare che tutto sia in regola. Loro dicono che è tutto ok e non abbiamo motivo di dubitare, ma noi vogliamo controllare».
Poi, l’affondo: «Trovo però eccessiva l’attenzione data a questa vicenda se soltanto pensiamo a tutte le cose belle e positive che caratterizzano questo territorio e più in generale nel generale il distretto della sedia. Anche perché, ed è un fatto che non va sottaciuto, questa mi pare soltanto inutile e gratuita pubblicità. Certo, non sono assolutamente orgogliosa di questo club, ma sono anche indispettita per il comportamento dei media». Quanto ad alcuni giudizi poco lusinghieri rimbalzati da alcuni Comuni limitrofi, il primo cittadino taglia corto affermando che nessuno deve arrogarsi il diritto di ergersi «a santarellino» perchè situazioni analoghe «sono presenti anche qui vicino a Manzano». (d.pe.)

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