giovedì 2 febbraio 2012

Effetto crisi: a Manzano cala la popolazione

Effetto crisi: a Manzano cala la popolazione

Manzano, 31 gennaio 2012 

La crisi alimenta l’emorragia di residenti a Manzano. Se alla fine del 2010 gli iscritti all’anagrafe erano 6.730 (11 in meno rispetto al 2009), lo scorso anno il calo ha coinvolto ancora più abitanti, scesi a 6.694, di cui 3.460 femmine e 3.234 maschi. Nell’ultimo triennio, se si considerano i 6.791 residenti del 2008, Manzano ha quindi perso quasi 100 abitanti. La differenza tra nati e morti è -4, a cui si aggiungono le cancellazioni, pari a 53 (43 hanno scelto altri comuni, 6 sono andati all’estero, 4 rientrano nella categoria “altro”) rispetto ai 45 iscritti (39 provenienti da altri comuni), che danno quindi un segno negativo di -8. Il 31 ottobre 2011 i residenti risultavano essere un po’ di più, 6.706, cifra comunque inferiore al 2010. Poi nell’ultimo bimestre un ulteriore calo. Dati però parziali quelli del 2011, specificano in Comune, in attesa del censimento. Perdita di attrattività del paese, colpa della crisi nel Distretto o un trend condiviso da molti altri Comuni? Le cause del decremento sono moltepici, quel che è certo è che mentre gli autoctoni diminuiscono il numero degli stranieri cresce di anno in anno: gli immigrati sono 720, 356 maschi e 364 femmine, 10 in più rispetto al 31 dicembre 2010. Ciò significa che oltre il 10% dell’intera popolazione manzanese non è più di origine italiana. Le scuole materne ed elementari sono infatti piene di bambini di varie nazionalità, che stanno inserendosi nel tessuto manzanese grazie al lavoro dei genitori, quasi tutti occupati nel Distretto. Il primato va ancora agli albanesi, storicamente gli immigrati più presenti a Manzano (149, più maschi che femmine), seguiti a ruota dai cinesi, aumentati in un anno da 113 a 137. Terzi i rumeni, quasi raddoppiati negli ultimi due anni (da 66 a 112). Sempre corposa la presenza dei tunisini (51), che però nel 2010 erano ben più numerosi (76), e dei bosniaci (45). Poche unità per i cittadini provenienti dal Marocco (24), Moldavia (26), Croazia (21). Calati i nigeriani da 24 a 8, mentre il Senegal mantiene la medesima cifra (29), con un residente in più rispetto all'anno precedente. 16 i residenti moldavi (un quarto costituiti da donne), 15 gli yugoslavi, 12 i serbi così come gli ucraini (un solo uomo e il resto donne). Alcuni Paesi sono rappresentati solo da donne come Colombia (8), Brasile (3), Russia (3), Slovacchia (2); gli europei maschi giunti a Manzano sono invece norvegesi, tedeschi, olandesi, spagnoli, francesi. In totale sono presenti 43 paesi, dall’Africa all’Asia. La popolazione autoctona, in conclusione, non si rimpingua soprattutto a causa della bassissima natalità, ma potrà fare affidamento sui numeri offerti da una comunità sempre più multietnica. Infine, una curiosità. I manzanesi sul concetto di famiglia sembrano all’antica: le convivenze risultano essere infatti solo tre.
Rosalba Tello©RIPRODUZIONE RISERVATA

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