Dopo-voto, scintille tra Driutti e Zamò: lui non ha fair play
MANZANO, 12 maggio 2012
A campagna elettorale conclusa non si smorzano ancorai
toni tra il sindaco riconfermato Lidia Driutti e il “rivale” Lucio
Zamò. Il primo cittadino, commentando a caldo le reazioni dei candidati
perdenti, aveva fatto notare il fair play di Mauro Iacumin, sostenuto
dalle liste di sinistra, che aveva telefonato per farle gli auguri di
buon lavoro, mentre l’ex presidente della Proloco non avrebbe usato la
medesima creanza.
In realtà l’imprenditore manzanese ha messaggiato alla
vincitrice non appena conosciuti i risultati, e ribadisce quindi la sua
correttezza: alle 18.04 del 7 maggio le ha augurato buon lavoro, alle
18.22 la Driutti ha risposto «grazie anche a te».
Tutto documentato, quindi, il fair play di Zamò non è da
mettere in dubbio. «In ogni caso è ora il momento di mettere da parte le
polemiche e di guardare al futuro - dice Zamò. - Avremo per 5 anni
tanti argomenti di cui parlare molto più interessanti».
Stessa linea per la Driutti, che si gode ancora il felice esito
delle elezioni che l’hanno vista nettamente in vantaggio rispetto alla
lista di Zamò, appoggiata dalla Lega e dai centristi; giovedì sera, dopo
l’incontro in Abbazia sul Distretto con l’Asdi Sedia, sindaci e
associazioni di categoria, è volata a festeggiare con i suoi
simpatizzanti all’agriturismo Driutti. L’umore è alto e nonostante le
ore piccole il lavoro procede spedito: in questo mandato, promette, non
lascerà un attimo di respiro alla sua giunta, il periodo è delicato e
tutti devono darsi da fare.
«Non c’è tempo da perdere, puntiamo a valorizzare Manzano e il
Distretto, dobbiamo arrivare ad attingere ai fondi europei. Incontreremo
le categorie, soprattutto le famiglie, per capire i bisogni sociali
della comunità e le difficoltà del territorio, anche attraverso la
parrocchia».
Rosalba Tello
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