martedì 15 maggio 2012

Dopo-voto, scintille tra Driutti e Zamò: lui non ha fair play

Dopo-voto, scintille tra Driutti e Zamò: lui non ha fair play


MANZANO, 12 maggio 2012

A campagna elettorale conclusa non si smorzano ancorai toni tra il sindaco riconfermato Lidia Driutti e il “rivale” Lucio Zamò. Il primo cittadino, commentando a caldo le reazioni dei candidati perdenti, aveva fatto notare il fair play di Mauro Iacumin, sostenuto dalle liste di sinistra, che aveva telefonato per farle gli auguri di buon lavoro, mentre l’ex presidente della Proloco non avrebbe usato la medesima creanza.
In realtà l’imprenditore manzanese ha messaggiato alla vincitrice non appena conosciuti i risultati, e ribadisce quindi la sua correttezza: alle 18.04 del 7 maggio le ha augurato buon lavoro, alle 18.22 la Driutti ha risposto «grazie anche a te».
Tutto documentato, quindi, il fair play di Zamò non è da mettere in dubbio. «In ogni caso è ora il momento di mettere da parte le polemiche e di guardare al futuro - dice Zamò. - Avremo per 5 anni tanti argomenti di cui parlare molto più interessanti».
Stessa linea per la Driutti, che si gode ancora il felice esito delle elezioni che l’hanno vista nettamente in vantaggio rispetto alla lista di Zamò, appoggiata dalla Lega e dai centristi; giovedì sera, dopo l’incontro in Abbazia sul Distretto con l’Asdi Sedia, sindaci e associazioni di categoria, è volata a festeggiare con i suoi simpatizzanti all’agriturismo Driutti. L’umore è alto e nonostante le ore piccole il lavoro procede spedito: in questo mandato, promette, non lascerà un attimo di respiro alla sua giunta, il periodo è delicato e tutti devono darsi da fare.
«Non c’è tempo da perdere, puntiamo a valorizzare Manzano e il Distretto, dobbiamo arrivare ad attingere ai fondi europei. Incontreremo le categorie, soprattutto le famiglie, per capire i bisogni sociali della comunità e le difficoltà del territorio, anche attraverso la parrocchia».
Rosalba Tello


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