Manzano, la commissione di verifica dà l’ok.
Ora si passa al progetto esecutivo Costerà 3 milioni e la Lega Nord insorge:
per De Mattia è uno spreco di soldi
Manzano, 27 novembre 2012
Necessaria
o no, la nuova Caserma dei Carabinieri si farà. Con buona pace
dell’opposizione, in primis Ugo De Mattia, che nutre forti perplessità
circa la reale utilità della struttura e, prima di lui, dell’ex consigliere
di opposizione Daniele Lavaroni, il quale aveva segnalato già nell’estate
del 2009 la decisione dell’amministrazione comunale di costruire l’opera
pubblica «su un’area residenziale e commerciale di proprietà privata, in
assenza di un titolo preordinato all’esproprio e d’interesse pubblico, accedendo
a un contributo pubblico di ben 3 milioni di euro, senza avere almeno una
formale disponibilità dell’area».
L’iter sta ormai per concludendersi: la
giunta Driutti ha infatti deliberato il progetto definitivo a firma
dell’architetto Luisa Fontana dello Studio Fontanatelier di Schio
(Vicenza), a capo del raggruppamento temporaneo di professionisti di cui
fanno parte l’ingegner Giordano Deganutti di Udine, l’ingegner Giosué
Gobessi di Udine, il geometra Gastone Piasentin di Manzano e l’architetto
Giulia Pentella di Roma.
Un progetto di 3 milioni di euro (mutuo con la Cassa Depositi
e Prestiti coperto dal contributo pluriennale regionale
pari a 190mila l’anno per 20 anni), che sarà a breve validato dall’ufficio
tecnico del Comune dopo aver già ottenuto «parere favorevole sui calcoli
strutturali da parte dell’apposita Commissione regionale di verifica –
spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Valmore Venturini –. Il prossimo
passo sarà l’approvazione del progetto escutivo, già consegnato dal
professionista, propedeutico alla procedura di indizione della gara».
«Un’altra opera che nasce tardi, inutile come la Complanare di San
Lorenzo – tuona il consigliere del Carroccio –, studiata anni fa e ormai
anacronistica. Questi soldi andrebbero investiti in ben altre urgenze». De
Mattia fa presente che a San Giovanni al Natisone, a soli 4 chilometri da
Manzano, «c’è una caserma nuovissima, realizzata 4 anni fa,
sottoutilizzata, che può ospitare il doppio del personale. Meno muri e
monumenti, più uomini e mezzi: solo così si ha davvero il controllo del
territorio».
Il lotto è ubicato in via Zorutti, accanto alle scuole materna
e media: l’area, acquisita dal Comune per 353 mila euro, è ampia 3.300 mq e
presenta un capannone fatiscente in disuso che sarà demolito, nell’ottica
della riqualificazione del centro del paese.
L’opera prevederà anche la realizzazione
una strada a senso unico, con ingresso da via Zorutti, che condurrà ai
parcheggi per i visitatori della caserma e al fabbricato (a basso consumo
energetico secondo principi di progettazione sostenibile) destinato alle
case dei Carabinieri, con 3 alloggi per le famiglie dei militari.
Attualmente sono 8 gli uomini dell’Arma operativi nella Caserma di Manzano,
che ha sede di fronte al Municipio.
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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