«I giovani tornino in bottega»
La proposta della Provincia con “L’Accademia
dell’agroalimentare”
Manzano, 29 novembre 2012
In tempi di crisi i giovani
tornano in bottega a imparare un mestiere, portando in settori tradizionali
il loro apporto innovativo. È quanto propone la Provincia di Udine
con i percorsi “L’accademia dell’agroalimentare" (produzione e
lavorazione carni, trota, latteo-casearia, panificazione) e con “Etica e
tradizione in arte bianca” (panificazione e pasticceria).
Il vicepresidente dell’ente intermedio e consigliere
del Comune di Manzano Daniele Macorig ha fornito, in occasione del convegno
sull’imprenditoria giovanile che si è tenuto al foledôr, una serie di
spunti per i ragazzi in cerca di lavoro (il tasso di disoccupazione a
settembre 2012 in
Italia è pari al 35,1%, fonte Istat): 100 i curricula pervenuti per le due
botteghe, che prevedono l’inserimento di 10 persone ognuna per un tirocinio
di 6 mesi.
Per ciascun partecipante è prevista una borsa di 500
euro mensili, ma sono in previsione altri due cicli. «La formazione
professionale - spiega Macorig - riveste oggi un ruolo chiave per
l’inserimento formativo dei nostri giovani e non solo. I percorsi formativi
sempre più a misura d’azienda perché rispondono a specifiche richieste
pervenute al tavolo di concertazione tra categorie ed enti di formazione,
modellati secondo le richieste effettuate da aziende, associazioni di
categoria e ordini professionali del territorio, con l’obiettivo di far sì
che i partecipanti, al termine del periodo di formazione, possano trovare
uno sbocco occupazionale direttamente nelle ditte che hanno richiesto
personale preparato». «Oggi, se non si trova un lavoro, è necessario in
qualche modo crearselo - ha aggiunto Alberto Misano, consigliere comunale
con delega alle politiche attive del lavoro -. In tal senso va il progetto
“Coworking-Lavorare aggregati” del Comune di Manzano, volto a favorire
l’imprenditorialità dei giovani».
Rosalba Tello
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