lunedì 24 dicembre 2012

Raid e minacce ai carabinieri: arrestati



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Raid e minacce ai carabinieri: arrestati
Manzano, in preda ai fumi dell’alcol hanno danneggiato cassonetti dei rifiuti e addobbi. Poi la gente ha chiamato il 112

Manzano, 24 dicembre 2012 

Forse avevano qualche difficoltà ad entrare nello spirito natalizio. Tanto che hanno pensato di anticipare i festeggiamenti alzando il gomito e distruggendo ogni insegna natalizia che incontravano sul loro cammino in pieno centro a Manzano. Ma per i due manzanesi che, la scorsa notte, sono stati bloccati e identificati, in maniera tutt’altro che pacifica, dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Palmanova, sono scattate le manette. Mancava mezz’ora allo scoccare della mezzanotte, venerdì sera, quando i residenti di via Divisione Julia, stanchi di sentire schiamazzi e urla in strada hanno chiamato il 112, chiedendo l’intervento dei carabinieri. Ai militari del Radiomobile, che sono arrivati sul posto con una pattuglia da Palmanova, coordinati dal luogotenente Antonio Tomaiuolo, si è aggiunto lo stesso vicecomandante della stazione dei carabinieri di Manzano Tullio Remoli. Quando sono giunti sul posto, Manuel Rodaro, operaio manzanese di 33 anni, e Massimo Muradore, 25 anni in attesa di occupazione, anch’egli di Manzano, da tempo si stavano divertendo in strada prendendosela con i cassonetti dei rifiuti. Visibilmente in stato di ubriachezza, i due agganciavano i contenitori dei rifiuti per poi trascinarli in mezzo alla strada e rovesciarli. Come se non bastasse, avevano cominciato ad avventarsi su tutte le decorazioni natalizie, alberelli compresi, smontando e distruggendo gli addobbi. Un’attività che stavano proseguendo da qualche tempo in maniera tutt’altro che silenziosa suscitando le ire del vicinato. Non appena i militari dell’Arma sono arrivati sul posto, hanno chiesto le loro generalità per identificarli. Non hanno nemmeno fatto in tempo a chiedere i documenti che i due hanno cominciato ad apostrofarli in malo modo, condendo pure la sequela di ingiurie con minacce. A fatica i carabinieri sono riusciti a bloccarli e a limitare le loro intemperanze, anche se non si è arrivati allo scontro fisico. Per i due uomini, già noti alle forze dell’ordine, è scattato l’arresto e il trasferimento in carcere. Entrambi rinchiusi nella casa circondariale di via Spalato, dovranno rispondere dell’accusa di danneggiamenti, violenza e minacce rivolte a pubblico ufficiale.
Alessandra Ceschia ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sito web :  www.rosariogenova.it

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