domenica 14 aprile 2013

Emergenza commercio: le chiusure a quota 30%






cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Emergenza commercio: le chiusure a quota 30%
Verzegnassi (Confcommercio): senza il traino-sedia, a Manzano si faccia sistema L’assessore Alessio: a breve incontrerò baristi e negozianti per capire cosa fare 

Manzano, 14 aprile 2013
«A Manzano il commercio tradizionale, senza il traino della sedia, non tiene: l’unica soluzione è fare sistema». Federico Verzegnassi, presidente Confcommercio del mandamento cividalese-manzanese, ammette che il paese non rappresenta più un’attrattiva dal punto di vista emporiale. Basta fare un giretto in centro (ma molto peggio stanno le frazioni) per accorgersi di quante serrande sono abbassate: sparite botteghe storiche come il negozio di abbigliamento in piazza Chiodi - ora c’è un’assicurazione –, chiusi bar e alimentari, soprattutto a Case, dove all’incrocio del semaforo fanno capolino parecchie vetrine vuote e avvisi vari di cessione di attività. In generale le saracinesche sono giù dappertutto: pur non avendo dati all’unità, Verzegnassi parla di un -30% negli ultimi tempi. E anche l’assocommercianti ha smesso di esistere. «Il commercio cittadino è in crisi dappertutto e in questo Manzano non è in controtendenza – conferma l’assessore Lorenzo Alessio ; ma alle chiusure, fortunatamente, stanno subentrando nuove piccole attività. Non stiamo certo festeggiando, ma teniamo duro, ci si arrangia facendo i conti con la situazione, che è quella che è». Ed ecco spuntare i mercatini dell’usato in zona industriale, pizzerie al taglio e rosticcerie, di cui una “strategica” vicino alle scuole. Insomma, anche il commercio, come in parte per il comparto sedia, tenta la carta della riconversione: un locale, per esempio, si è spostato sulla statale, dove è stato recuperato un vecchio capannone. Ci si adatta e si cambia pelle pur di tener vivo il paese e far sì che i manzanesi non vadano a fare shopping altrove. «A Manzano il commercio ha una declinazione diversa e complessa – spiega Verzegnassi –, perché rispetto ad altre zone da solo non ha la capacità di agire in maniera alternativa alla vecchia modalità, che dipendeva dall’economia della sedia. Bisogna ripensare ora a una nuova strategia commerciale. Partendo dalla Sr 56 e dalla futura Palmanova-Manzano: l’ex triangolo della sedia sarà da concepire come un quadrato che si collegherà alla Udine sud commerciale, in funzione anche di altri comparti trainanti dell’area come agroalimentare e turismo». Verzegnassi sottolinea però che «da soli non ce la facciamo» e propone sinergie con altre realtà locali. Collaborazione suffragata dall’interesse di Alessio per nuove forme di reti sinergiche: «Ci stiamo ragionando», conferma, annunciando che dopo le elezioni incontrerà la categoria, come promesso a Natale, «per capire assieme da dove ripartire e cosa fare di concreto». Rosalba Tello



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