Il caso Corrias in tv da Santoro e sul web pioggia di
solidarietà
Manzano, 14 aprile 2013
«Non mollare», «Presa di posizione encomiabile, hai tutto il mio supporto
morale», «Bravo, è ora di finirla con questo schifo», «Rivoluzione»: il
mondo del web abbraccia con decine di commenti di solidarietà Alessio
Corrias, 42 anni, l’imprenditore manzanese in crisi, titolare di una ditta
di verniciature di Oleis, disposto persino a regalare il suo capannone pur
di poter rientrare dai debiti e mollare tutto. La sua provocazione ha
colpito lettori e amici, ma non solo: “Servizio pubblico”, il programma di
Santoro, l’ha contattato per un’intervista e a breve una troupe tv verrà a
Manzano a raccogliere la testimonianza. «Voi siete i veri eroi di questa
esosa e ingiusta Italia - gli scrive Marco su facebook –, che solo chiede e
pochissimo dà. A te e a tutti quelli che resistono in queste condizioni
dovrebbe essere appuntata la medaglia al valore». Per Maria, Alessio è
stato «bravo e coraggioso: tu hai detto quello che tanti imprenditori
vorrebbero urlare o hanno urlato, ma come sempre nessuno sente». Paolo,
imprenditore, conferma che la situazione è insostenibile: «E’ proprio come
dici tu, il nostro socio di maggioranza è lo Stato, che ha dichiarato
guerra a piccole e medie imprese che sono la spina dorsale di quest’Italia
ormai al fallimento. Ho grande rabbia anch’io perchè mi sento attaccato da
un sistema in cui credevo e mi sento pugnalato. E l’ingiustizia ha un
brutto sapore, lascia spazio facilmente a rabbia e disperazione». Per
Francesca la vicenda è «lo specchio della situazione dei giovani: poca
speranza per il futuro, incertezza, precarietà perenne». «Sono molto onorato
di tanta solidarietà – commenta Corrias –. L’unico interesse che ha lo
Stato per la nostra categoria è uno solo: il prelievo fiscale. Solo un
pazzo potrebbe venire a investire in questo Paese». (r.t.)

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