Manzano fuori dal Pisus, grande delusione
L’assessore
Venturini: il patto tra Comune e Bcc consentiva di cambiare il centro, ci
riproveremo
Manzano, 13 aprile 2013
Sulle 19 domande presentate dai comuni della regione per accedere ai
finanziamenti per il Pisus (Piani di Sviluppo urbano sostenibile) il Comune
di Manzano si è piazzato al decimo posto della graduatoria, rientrando
quindi tra i 15 progetti ammessi. Ma la valutazione positiva non è bastata
per poter disporre di quegli agognati fondi con cui l’amministrazione
comunale contava di riqualificare il centro cittadino. «Non posso negare la
mia sorpresa e il dispiacere - commenta l’assessore ai Lavri pubblici ,
perché eravamo certi di aver presentato un ottimo progetto, che rispondeva
appieno agli obiettivi richiesti, cosa confermata dai vertici della Regione
in via preliminare. Non voglio entratre in polemiche strumentali come ha
fatto Honsell - aggiunge -, a Manzano non siamo in campagna
elettorale, però non è giusto premiare tutti i capoluoghi di provincia,
perché questo ora avverrà (e penso a Udine) considerando gli ulteriori
finanziamenti annunciati dalla Seganti. Noi abbiamo fatto un ottimo lavoro,
con la sinergia degli uffici comunali - che ringrazio -, e la Bcc che per questo
progetto aveva messo a disposizione gratuitamente una delle aree più
importanti del centro, prevedendo una donazione al Comune dell’ex cinema e
di altri fabbricati di proprietà dell’istituto bancario. E il fatto che la
banca più importante del territorio ceda un patrimonio immobiliare per il
progetto Pisus, dal punto di vista politico andava considerato. Ringrazio
il presidente Zamò e il direttore Zanutto che ci hanno creduto sin
dall’inizio». Che a Manzano il deludente risultato abbia cagionato una
profonda amarezza lo si evince anche dalle alte aspettative che c’erano sul
Pisus: in una recente intervista al primo cittadino di Manzano
l’impressione circa le possibiltà di accappare una fetta dei fondi era
infatti tutt’altra rispetto all’esito. «Dopo aver fatto i salti mortali per
integrare le informazioni progettuali richiesteci dalla Regione, abbiamo
consegnato il progetto entro i termini stabiliti e, da indiscrezioni, siamo
tra i Comuni con maggiori possibilità», aveva ottimisticamente annunciato
Driutti. Purtroppo le cose sono andate diversamente, e Venturini non ci
sta: «riteniamo che, subito dopo le elezioni, con il presidente Tondo si
debba aprire una trattativa per mettere sul tavolo la questione Manzano.
Quella di esaminarla dovrà essere uno dei primi impegni di Tondo. Siamo
sempre stati abituati a non chiedere nulla, ma questo è il territorio che
più ha dato al Fvg, ed è il momento che sia la Regione, ora, a
ricordarsi di noi». Rosalba Tello
|
Nessun commento:
Posta un commento