Macorig “spinge” Driutti nella nuova giunta Fontanini
Manzano,
10 maggio 2013
MANZANO «Il sindaco è stato
eletto in Provincia, ora deve rivendicare un posto in giunta». Prima che i
giochi siano chiusi e Fontanini scelga la sua squadra, l’ex vicepresidente
della Provincia, Daniele Macorig, sprona Lidia Driutti a prendere posizione
affinché il territorio fino a oggi da lui rappresentato a Palazzo Belgrado
possa vantare una presenza altrettanto forte. Driutti non snobba l’invito,
ma ritiene prematuro commentare possibili scenari. Anche perché, dettaglio
non da poco, optare per un assessorato provinciale significherebbe
dimettersi da sindaco. «Ho ottenuto un ottimo risultato, così come il Pdl,
ovvio che ambisco a un ruolo significativo – ammette Driutti –. Manzano ha
più che mai bisogno di essere rappresentata in Provincia, non bisogna
lasciarsi sfuggire un’occasione per avere un peso». Macorig, candidato (non
premiato) alle regionali, non può reinserirsi a Palazzo Belgrado; a Manzano
più di qualcuno scommette su un ritorno di Macorig a un ruolo di prestigio
in Comune, ma la coordinatrice del Pdl, Clara Gallosi, respinge l’ipotesi:
«Per il Pdl un sindaco non molla a un anno dalla rielezione, così si perde
la fiducia dei cittadini. Non credo che a Driutti interessi un assessorato,
ma solo rappresentare il territorio in Provincia. Ben 4 dei nostri eletti
in Provincia sono sindaci e non potranno fare gli assessori provinciali,
più probabile che vi siano invece assessori esterni». Di Macorig la Gallosi dice che «ha
fatto un ottimo lavoro: non è semplice raccogliere 1.500 voti, davanti a sè
aveva pezzi da 90 in
Regione come Riccardi, Cargnelutti, Novelli, Colautti e nonostante ciò mi
sembra che abbia avuto ottimi risultati. Non è in consiglio solo perché non
siamo in maggioranza: lui era al sesto posto, sarebbe entrato». (r.t.)

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