L’Unci premia a Rosazzo le eccellenze friulane
Manzano: i riconoscimenti 2013 a Dosso, Specogna,
Beltrame e Muradore Appello a politici e banche: investire nella scuola e
sostenere di più i progetti
Manzano, 1 giugno 2013
Nella Dosso, Graziano
Specogna, Claudio Beltrame e Gianfranco Muradore sono i vincitori del
Premio Friuli 2013 organizzato dall’Unci di Udine, che da 10 anni premia i
friulani che si sono distinti nel campo scientifico, culturale,
economico-imprenditoriale e sportivo, contribuendo allo sviluppo e alla
promozione del territorio in cui operano. La Mb Paper’s, di
Claudio Beltrame e Gianfranco Muradore, di Cormòns, produce filati di carta
per i manici delle shopper delle principali griffe italiane, europee e mondiali;
35 dipendenti, di cui l'80% donne. Tra i loro clienti più importanti la Nespresso, che nei
celebri spot con George Clooney ha messo in mostra anche i preziosi manici
Made in Friuli. Graziano Specogna, di Rocca Bernarda, cura 18 ettari di vigneto,
con 130 mila bottiglie di produzione in cantina; il 60% di clienti è
internazionale, fra loro anche la Regina Elisabetta,
Tom Cruise e Brad Pitt. La Pulitecnica Friulana, di Udine, opera nel
settore dalle pulizia e manutenzione in ambito industriale, commerciale,
sanitario e per la collettività. Oggi si avvale di un organico di oltre 800
dipendenti. I premi (sculture in argento della collezione “Ottaviani”) sono
stati consegnati in Abbazia a Rosazzo. A fare gli onori di casa Carlo
del Vecchio, presidente dell’Unci sezione di Udine, Franco Iacop,
presidente del consiglio regionale, il deputato Gianluigi Gigli, Rosario Genova, vicesindaco di Manzano,
Daniele Macorig, tra gli ideatori del premio. Beltrame e Muradore hanno
lanciato un appello ai politici in sala e ai rappresentanti delle
banche: «Al presidente Iacop vorremmo chiedere di non abbandonare la
scuola, di investire nell’educazione dei bambini e dei ragazzi che
rappresentano il nostro futuro; e alle banche, di valutare con più
attenzione i progetti che vengono proposti ai loro uffici più che i
bilanci». Rosalba Tello

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