Quote rose, giunta a rischio (provincia di Udine)
Il presidente Fontanini:
se servirà un’altra donna sarà esterna
Manzano, 7 giugno 2013
Il futuro della giunta Fontanini sarà svelato durante il
consiglio provinciale di lunedì 24 giugno. Dopo la diffida presentata a
palazzo Belgrado dai consiglieri del Gruppo Pd, l’intera questione è al
vaglio degli uffici. «Ho già letto la sentenza del Tar del Lazio che ha
annullato la nomina della giunta di Civitavecchia formata da sei uomini e
una sola donna – spiega il presidente – e ora dobbiamo capire se la
specialità della Regione pesa all’interno della questione». Perché se
servono due assessori donna per ristabilire la rappresentanza di genere al
40%, a palazzo Belgrado saranno esterni: nei banchi della maggioranza c’è
un’unica donna, Lidia Driutti (Pdl), che però ricopre anche il ruolo di
sindaco di Manzano, carica incompatibile con un assessorato. «Il mio
partito ha presentato Barbara Zilli, ora la palla passa agli altri»,
sottolinea Fontanini. Ma la
Provincia potrebbe essere costretta a salutare anche
Zilli, destinata alla Regione nel caso in cui l’elezione dell’ex presidente
di Promotur, Stefano Mazzolini, non dovesse essere convalidata. Il conto
alla rovescia in vista della modifica è già scattato perché il gruppo
democratico vuole una risposta quanto prima, altrimenti scatta il ricorso
al Tar. «La parità di genere nella pubblica amministrazione trova riscontro
nell’articolo 51 della Carta costituzionale – spiega il capogruppo in
Provincia del Pd, Salvatore Spitaleri – e anche nello Statuto della
Provincia». (m.z.)

|
Nessun commento:
Posta un commento