Manzano, strada fantasma a Case
Dopo 2
anni via Dignano d’Istria non c’è ancora sui documenti. Via Albona: rischi
dalle radici dei pini
Manzano, 13 giugno 2013
Una
strada "fantasma", inesistente sulle mappe e sui documenti di
riconoscimento, eppure inaugurata dal sindaco di Manzano oltre un anno fa
con tanto di cerimonia alla presenza degli amici croati di Dignano d'Istria
a cui la nuova via è dedicata. Accade a Case di Manzano, in una traversa di
via Abbazia (la prima laterale a destra di via Albona, di fronte Via Pola)
che è stata ribattezzata già nel 2011, ma mai ufficializzata dal punto di
vista burocratico: i suoi residenti, infatti, da mesi attendono che
dall’anagrafe arrivi la comunicazione che attesta il cambio del nome della
strada, assieme al bollino da apporre sulla patente. «Ci era stato detto
che dal ricevimento della carta provvisoria, che ci è giunta il 12 novembre
2012, sarebbero passati al massimo 180 giorni – spiega Fabio Sant, uno
degli abitanti di via Dignano d’Istria –, ma finora nulla di fatto. E
quando mi chiedono la residenza io non so ancora che indirizzo devo
dichiarare». Conferma la lunghezza dell’iter il vicesindaco Rosario Genova, che si rivolgerà agli uffici
comunali per verificare a che punto si trova il passaggio dei nomi delle
vie. «La strada, per chi non è della zona, è introvabile – prosegue Sant –,
però la foto con il cartello della “nuova” via faceva bella mostra nel
depliant elettorale del sindaco Lidia Driutti». E per una strada che “non esiste”
– almeno sulla carta –, ce n’è un’altra, sempre a Case, invece ben nota e
trafficata: nella vicina via Albona transitano le famiglie dei piccoli
allievi della materna e i numerosi residenti della zona, sia in auto che in
bici. Negli ultimi mesi, però, percorrere l’area tra via Pola e via Albona,
dove è ubicata la scuola, è divenuto assai disagevole: tutta colpa dei pini
marittimi, le cui radici invadono la corsia di marcia rendendo difficoltoso
il transito. «E’ pericoloso per bici e motorini – spiega il cittadino
manzanese – e per chi ogni giorno accompagna i bimbi a scuola: bisogna fare
degli autentici slalom per evitare le radici e quindi spesso si invade
l’altra corsia. E’ vero che gli alberi delle aiuole spartitraffico sono
stati tagliati perché dissestavano la strada, peccato però che da allora
non sia seguito nessun altro intervento e che il problema non sia stato
risolto». Poi, la mancata rimozione della ceppaia d’albero tagliato, che si
trova in posizione centrale tra via Pola e via Albona, aveva costituito un
pericolo soprattutto in inverno, quando pioggia e neve ne riducevano la
visibilità; segnalato il problema dal consigliere di minoranza Iacumin, Genova aveva provveduto a sistemare
il sito mettendo in sicurezza l’area con cartelli e cordoli gialli. Circa
gli auspicati lavori di sistemazione della strada, Genova ribadisce che si tratta di uno dei lavori in programma:
«Attualmente, però, non possiamo intervenire perché il bus della scuola non
riuscirebbe a girare. Abbiamo risposto in consiglio che realizzeremo
senz’altro il lavoro al momento opportuno, cioè quando si libereranno i
soldi bloccati dal patto di stabilità che sta ingessando le
amministrazioni». Rosalba Tello

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