giovedì 13 giugno 2013

Manzano, strada fantasma a Case



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Manzano, strada fantasma a Case
Dopo 2 anni via Dignano d’Istria non c’è ancora sui documenti. Via Albona: rischi dalle radici dei pini

Manzano, 13 giugno 2013
 
Una strada "fantasma", inesistente sulle mappe e sui documenti di riconoscimento, eppure inaugurata dal sindaco di Manzano oltre un anno fa con tanto di cerimonia alla presenza degli amici croati di Dignano d'Istria a cui la nuova via è dedicata. Accade a Case di Manzano, in una traversa di via Abbazia (la prima laterale a destra di via Albona, di fronte Via Pola) che è stata ribattezzata già nel 2011, ma mai ufficializzata dal punto di vista burocratico: i suoi residenti, infatti, da mesi attendono che dall’anagrafe arrivi la comunicazione che attesta il cambio del nome della strada, assieme al bollino da apporre sulla patente. «Ci era stato detto che dal ricevimento della carta provvisoria, che ci è giunta il 12 novembre 2012, sarebbero passati al massimo 180 giorni – spiega Fabio Sant, uno degli abitanti di via Dignano d’Istria –, ma finora nulla di fatto. E quando mi chiedono la residenza io non so ancora che indirizzo devo dichiarare». Conferma la lunghezza dell’iter il vicesindaco Rosario Genova, che si rivolgerà agli uffici comunali per verificare a che punto si trova il passaggio dei nomi delle vie. «La strada, per chi non è della zona, è introvabile – prosegue Sant –, però la foto con il cartello della “nuova” via faceva bella mostra nel depliant elettorale del sindaco Lidia Driutti». E per una strada che “non esiste” – almeno sulla carta –, ce n’è un’altra, sempre a Case, invece ben nota e trafficata: nella vicina via Albona transitano le famiglie dei piccoli allievi della materna e i numerosi residenti della zona, sia in auto che in bici. Negli ultimi mesi, però, percorrere l’area tra via Pola e via Albona, dove è ubicata la scuola, è divenuto assai disagevole: tutta colpa dei pini marittimi, le cui radici invadono la corsia di marcia rendendo difficoltoso il transito. «E’ pericoloso per bici e motorini – spiega il cittadino manzanese – e per chi ogni giorno accompagna i bimbi a scuola: bisogna fare degli autentici slalom per evitare le radici e quindi spesso si invade l’altra corsia. E’ vero che gli alberi delle aiuole spartitraffico sono stati tagliati perché dissestavano la strada, peccato però che da allora non sia seguito nessun altro intervento e che il problema non sia stato risolto». Poi, la mancata rimozione della ceppaia d’albero tagliato, che si trova in posizione centrale tra via Pola e via Albona, aveva costituito un pericolo soprattutto in inverno, quando pioggia e neve ne riducevano la visibilità; segnalato il problema dal consigliere di minoranza Iacumin, Genova aveva provveduto a sistemare il sito mettendo in sicurezza l’area con cartelli e cordoli gialli. Circa gli auspicati lavori di sistemazione della strada, Genova ribadisce che si tratta di uno dei lavori in programma: «Attualmente, però, non possiamo intervenire perché il bus della scuola non riuscirebbe a girare. Abbiamo risposto in consiglio che realizzeremo senz’altro il lavoro al momento opportuno, cioè quando si libereranno i soldi bloccati dal patto di stabilità che sta ingessando le amministrazioni». Rosalba Tello



Nessun commento:

Posta un commento