martedì 24 settembre 2013

Giallo sul destino della maxisedia

Rassegna Stampa – 24 settembre 2013


















cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano






Giallo sul destino della maxisedia
Manzano: congelata l’ipotesi del suo trasferimento, ora si pensa se ristrutturarla o rifarla ex novo

Manzano, 24 Settembre 2013
S’era detto, s’era scritto che la gigantesca cadrega friulana di Manzano, realizzata in legno di abete rosso, visibile dalla strada regionale 56 (sulla sinistra in direzione Gorizia-Trieste) sarebbe dovuta traslocare al centro della nuova rotatoria prevista dalla Variante esterna di Manzano. Invece... Invece, come informa l’assessore ai Lavori pubblici, il patto di stabilità potrebbe vanificare il trasloco della maxi-sedia. «È chiaro - afferma nel dettaglio l’assessore – che la sedia è un simbolo non soltanto per Manzano e che il suo luogo ideale dovrebbe diventare la nuova rotonda. Per questo credo che sarà necessario attivarci per ottenere dei finanziamenti ad hoc, perché sarebbe davvero impensabile assistere al suo cedimento senza possibilità di intervenire». Ma c’è ancora dell’altro. Non solo il trasloco potrebbe essere congelato sine die, ma quello che più preoccupa è lo stato di “salute” della sedia più alta del mondo che dopo tanti anni ha urgente bisogno di un intervento di manutenzione/ristrutturazione. Insomma, un piccolo giallo: trasferirla, fare manutenzione o rifarla ex novo? «Oggettivamente – afferma il presidente dell’Asdi, Giusto Mauri – la sedia ha bisogno di cure e non soltanto per la vetustà, ma anche perché i picchi ci hanno messo del loro». Dunque, la maxi sedia – parola dell’assessore Venturini – difficilmente si può spostare. Ma adesso – sempre parola dello stesso assessore – difficilmente ci si può mettere mano. «Avevamo effettuato una sorta di ricognizione – afferma l'assessore – interpellando alcune ditte. L’idea era quella di effettuare la manutenzione prima di reinstallarla sulla nuova rotonda. Bene, il “verdetto” degli esperti è stato che un intervento di ristrutturazione non serve nel senso che i costi sarebbero davvero importanti. Come dire allora che il gioco non varrebbe la candela». Così, spunta l’ipotesi (l’ennesima a questo punto) di rifare la sedia ex novo. «Non è – conferma ancora l’assessore ai lavori pubblici – un’idea balzana. Ma tutto è ovviamente rimandato finchè non sapremo come andrà a finire la questione del patto di stabilità». Così, in attesa di una soluzione che - pare di capire - non è dietro l’angolo – il presidente dell’Asdi fa buon viso a cattiva sorte. E dice: «Nel caso fossimo costretti a rifare la sedia, potremmo approfittare per realizzarla ancora più grande e riprenderci il primato della sedia più grande del mondo». E in effetti il record era crollato dopo dieci anni, nel 2005 per colpa di un’azienda di Wels (Alta Austria), la XXX Lutz, proprietaria di una gigantesca catena di negozi e centri vendita di mobili in Austria e Germania. E proprio in Germania, a Norimberga, la XXX Lutz ha costruito una sedia alta 25 metri (5 in più di quella di Manzano) accanto al suo punto vendita, un edificio alto 8 piani.

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