L’Austria
copia la sedia di Manzano
Una è
visibile a Villaco e una alle porte di Vienna.
L’Asdi: ce ne sono altre in Europa, significa
che la nostra è piaciuta
Manzano, 22 Settembre 2013
Alta 20 metri,
come un palazzone di 7 piani. Un simbolo di quel
“Distretto della sedia” che era
diventato – prima del tracollo economico
incominciato con la delocalizzazione e
l’irrompere di competitors spietati come i
cinesi - un prototipo industriale di vaste
proporzioni: accanto a relativamente poche industrie
di grande e media dimensione esisteva infatti un
pullulare di laboratori artigianali o micro-botteghe
che fornivano il 70% della produzione italiana ed il
50% della produzione europea. Era nata così
l’idea di realizzare la sedia più
grande del mondo dal peso di ben 23 tonnellate, un
simbolo che poi fu ubicato nel largo detto appunto
della sedia, ben visibile dalla Strada regionale 56
(sulla sinistra in direzione Gorizia-Trieste).
Insomma, un simbolo vero, di cui non soltanto
Manzano ma l’intero Friuli è andato
fiero. Ma un simbolo che, evidentemente, è
piaciuto molto. Soprattutto in Austria. Dove di
sedie “simil-Manzano” sono comparse da
tempo. Quella più vicina al confine
tarvisiano è stata installata a Villacco,
all’esterno della XXX Utz, azienda che vende
anche prodotti italiani. È colorata di rosso
e, ovviamente, è soltanto simile a quella di
Manzano. Quanto alle dimensioni non è dato
sapere se sia più grande o più piccola
della sedia friulana. Resta anche il fatto che
quella di Villacco non è l’unica maxi
sedia realizzata in Austria. Un’altra, molto
grande – come riferisce il presidente
dell’Asdi, Giusto Mauro –
«l’ho notata un giorno che in auto mi
stavo recando a Vienna e proprio alla periferia
della capitale l’ho vista svettare.
«Quella di Villacco – spiega ancora
Mauri – trova giustificazione nel fatto che
l’azienda in questione, che fa parte di una
catena più grande, vende prodotti nostri tra
i quali anche quelli realizzati nel
Distretto». Mauri aggiunge che la sedia di
Manzano non poteva essere brevettata e in ogni caso
tutte le altre realizzate finora sono delle
imitazioni. «È chiaro comunque –
ci tiene a precisare – che fa piacere sapere
che gli austriaci non soltanto hanno gradito la
nostra idea, ma l’hanno voluta imitare. E pare
ci stiano riuscendo. Sicuramente, quando abbiamo
costruito la sedia più grande del mondo a
molti sarà venuto in mente l’idea di
farla più grande della nostra. Un po’
come avviene nella gara di chi realizza il
grattacielo più alto del mondo». Mauri
si dice comunque ottimista perché in ogni
caso quelle sedie sono una sorta di biglietto di
visita del Distretto, spesso dato definitivamente
per morto, ma che invece sta dando segnali di grande
vitalità. «Dopo tante difficoltà
– conclude – abbiamo dei riscontri
positivi che ci fanno ben sperare e che ci dicono
che il Distretto è ancora vivo e
vitale».
Universitari a Bruxelles per un euro-corso
Viaggio di
studio a Bruxelles del gruppo giovani di Banca di
Manzano, Bcc future factory, organizzato per far
conoscere agli universitari le dinamiche
dell’Unione europea. Sono stati sei i ragazzi
che hanno colto l’occasione trascorrendo tre
giorni in Belgio alla scoperta delle euroistituzioni
e del mondo del credito cooperativo internazionale.
I vertici della banca sono convinti
dell’importanza di avvicinare i giovani alle
dinamiche europee, dando loro non solo
un’opportunità di crescita personale,
ma anche nuove opportunità da un punto di
vista professionale. A raccontare il viaggio a
Bruxelles è Ilir Banaj, portavoce del gruppo
volato in Belgio: «Abbiamo potuto scoprire il
mondo della cooperazione internazionale e i modelli
bancari cooperativi, facendo visita anche alla sede
dell’Europarlamento. E’ stata
un’esperienza molto positiva e formativa, che
contiamo possa esserci utile per diventare sempre di
più parte attiva e responsabile della nuova
Europa». Con Ilir Banaj, della comitiva che ha
visitato Bruxelles hanno fatto parte Lucia Miani,
Francesco Dalmasson, Sonia Zanutto, Federico
Verzegnassi e Regina Saccavini. (r.t.)
Entro venerdì le iscrizioni ai corsi
dell’Ute a Manzano
Sono state
avviate le iscrizioni all’Università
della terza età “Paolo Naliato”
del Manzanese, con sede nella scuola media di
Manzano. Sono ben 62 i corsi in programma, suddivisi
in numerosi progetti che offrono un’ampia
possibilità di scegliere tra i temi
più congeniali: Star bene, Scienza e tecnica,
Umanistico, Informatico, Lingue straniere, Tempo
libero, Arti varie, Scienze guridiche ed economiche.
Le iscrizioni si effettuano fino a venerdì 27
settembre. Da domani le iscrizioni proseguiranno
nelle giornate di lunedì, mercoledì e
venerdì dalle 15 alle 18. L’inizio dei
corsi è stato programmato per lunedì
14 ottobre. (r.t.)
|
Nessun commento:
Posta un commento