Lavori
pubblici, il problema è in municipio
L’assessore
Venturini punta il dito sulla vertenza tra il sindaco Driutti e
l’ex capo dei tecnici
Manzano, 2
Ottobre 2013
Opere
pubbliche ferme e non solo a causa del patto di stabilità, che
ha bloccato gli investimenti pubblici nell'edilizia. A incidere
pesantemente sull’inattività dell'ufficio tecnico comunale
pare sia una incresciosa querelle venutasi a creare tra l’ex
responsabile, il geometra Paolo Nardin, e il sindaco Lidia
Driutti, a seguito della rimodulazione dei capi-ufficio dell’area
tecnica, urbanistica, lavori pubblici ed edilizia privata.
Operazione che ha visto la mancata conferma di Nardin, che resta
tecnico comunale, ma non più con la qualifica di responsabile.
E’ l’unica figura tagliata nell’opera di razionalizzazione
decisa dal Comune, se si esclude l’impiegata dell’assistenza
andata in pensione. Risultato: una causa in piedi da un anno e
opere ferme al 2% rispetto ai lavori da eseguire nel 2013.
Difficile, se non impossibile, che negli ultimi tre mesi
dell'anno si vada a regime avviando il restante 97% delle opere
programmate e non partite. Dell’immobilismo, denunciato per
l'ennesima volta nell'ultimo consiglio da Iacumin dai banchi
dell'opposizione, è consapevole l'assessore Venturini, da sempre
contrario al demansionamento di Nardin. «Con la causa si andrà
per le lunghe. Si è creato un forte disagio di cui risentono
soprattutto i cittadini, ho chiesto vivamente al sindaco di non
toccare nulla dell’organigramma, semmai di promuovere: ora
paghiamo le conseguenze di tali decisioni». Venturini non nega,
quindi, la situazione critica in cui versano i lavori pubblici:
«Siamo in ritardo su molti interventi, fermo restando che nel
primo mandato abbiamo terminato opere per milioni di euro. Ma ora
le cose non stanno come dovrebbero. Abbiamo impostato importanti
opere, non rientranti nel patto di stabilità, che avrebbero
potute essere in una fase molto più avanzata, come l'impianto
sportivo di via Olivo (750mila euro). Quest’anno tutti gli
impegni finanziari previsti dovranno necessariamente essere spesi
entro i primi di dicembre. Non voglio prendere in giro nessuno,
esiste una situazione di forte conflittualità all’interno del
settore Lavori pubblici che va risolta. Ho parlato più volte del
problema con il sindaco, tutti sono consapevoli, Driutti
compresa, che va subito affrontato». (r.t.)

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