sabato 12 ottobre 2013

L’ex amministratore: giunta Driutti a pezzi

Rassegna Stampa – 12 ottobre 2013






















cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano









L’ex amministratore: giunta Driutti a pezzi
Tomadoni (Pd) attacca a tutto campo su opere pubbliche, sviluppo, supersegretaria e scuola


Manzano, 12 Ottobre 2013
«Gli investimenti effettuati quest’anno dell'amministrazione comunale coprono solo il 2% della capacità annuale di spesa e sarà ovviamente impossibile, nei tre mesi a venire, eseguire opere per il rimanente 98%. Ma in questo c’entra la legge di stabilità o, piuttosto, l'instabilità dell'amministrazione?». Nel dibattito sulle opere pubbliche, ferme a causa di un infelice “intoppo” interno all’ufficio tecnico, di cui l'assessore Venturini ha spiegato le motivazioni, entra in causa anche l'ex amministratore Olvi Tomadoni, consigliere dimissionario di Manzano Innova eletto con Iacunim. «Il geometra Paolo Nardin è stato allontanato dal sindaco, tempo fa, dal suo posto di capo ufficio Lavori pubblici del Comune; ufficialmente per risparmiare, ma i ben informati dicono ci sia dell'altro. Ciò avrebbe nuociuto al punto da determinare un risultato fallimentare: il blocco totale delle opere pubbliche. Basti pensare al lungo protrarsi della chiusura della piscina». «Poco dopo, e non certo per risparmiare - prosegue Tomadoni - è stata assunta fiduciariamente una super segretaria, appena diplomata, senza competenze specifiche e compiti, al costo per niente modico, come si apprese dalla stampa. Qualcuno ci ha visto una specie di ricompensa per l’impegno di un suo familiare a favore del sindaco durante la campagna elettorale. Una squadra che ha poi dimostrato tutta la sua debolezza». A Tomadoni non convince, inoltre, la candidatura della Driutti prima alla Camera e poi alle provinciali. «Qual è il suo interesse, il bene del paese o il proprio e quello dei suoi amici? Nel suo programma c'era la “Cittadella del design”: dov'è questa città? E il decantato Pisus? E il Parco Industriale? Nel mentre (fosse vero solo metà di quanto afferma Zamò ci sarebbe da vergognarsi), all'asilo di Case c’è l’emergenza igienico-sanitaria, ci sono i secchi per raccogliere l'acqua che filtra dal tetto, mentre quella dei rubinetti meglio non berla, e l'impianto di riscaldamento, proprio quand’è prossimo l'inverno, non funziona a dovere». «Ultima notizia: nel frattempo la Grande sedia cade a pezzi, una metafora che si realizza grazie all’amministrazione del sindaco Driutti. I cittadini di Manzano - chiude il politico del Pd - vogliono sapere se l’amministrazione è paralizzata, come afferma Zamò, «da scelte politiche discutibili e spesso imbarazzanti». Il sindaco risponda al più presto promuovendo un dibattito pubblico, si prenda le sue responsabilità». (r.t.) 

 

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