sabato 12 ottobre 2013

Manzano, la sorte della grande sedia accende il dibattito

Rassegna Stampa – 12 ottobre 2013


























cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano









Manzano, la sorte della grande sedia accende il dibattito
I friulani si dividono sul destino del simbolo del “Triangolo” E la vicenda infiamma anche i pareri sui social network

Manzano, 12 Ottobre 2013
I friulani si dividono sul destino della Grande sedia, la gigantesca “Marocca” che da quasi 20 anni campeggia nell’omonima rotonda di Manzano, simbolo e orgoglio della produttività dei seggiolai. Dopo il cedimento dello schienale, ormai marcio e rimosso con urgenza giovedì dai vigili del fuoco, l’enorme seduta in legno divorata da picchi e tarli ha bisogno di ristrutturazione, ma, in mancanza di fondi, l’amministrazione comunale potrebbe essere costretta ad abbatterla. «Ci sono affezionata, speriamo non la tirino giù». «La grande sedia era il simbolo di un’industria che per anni ci hanno invidiato in tutto il mondo; io non sono di Manzano, ma vederla sgretolarsi così mi fa piangere il cuore». «Sembra un sinistro presagio». Sono alcuni dei commenti postati ieri su facebook. Non tutti sono sentimentali: «La grande sedia è il monumento alla strafottenza di certi manzanesi, la consacrazione di imprenditori ed amministratori che si sentivano invincibili e invece sono stati “divorati” da piccoli tarli come la sedia». Opinione che ha sollevato un vivace dibattito: «Era un investimento pubblicitario che faceva parlare di Manzano nel mondo, dove ancor oggi comprano un bel po' delle nostre sedie. Forse se ne potrebbe costruire una ancora più grande per riprendersi il primato mondiale». «Demolire per ricostruire e valorizzare in altri modi, Manzano ha un territorio bellissimo e sconosciuto» è il consiglio di un lettore, che propone si faccia piuttosto «un monumento alla bellezza della natura e dei luoghi». C'è anche chi preferisce sdrammatizzare («bon, dai, senza lo schienale sarà "lo sgabello" più grande del mondo!») e chi difende il buon nome del Distretto: «Era un simbolo per tutte le piccole e grandi aziende che producevano sedie, un po’ di rispetto non guasterebbe». Qualcuno appare proprio amareggiato («non me la prendo con coloro che hanno sudato per fare, ma con chi ha pensato solo a mangiare»), mentre ad altri è la maxisedia in sé, e non il suo significato, a non piacere («simbolo? Ma dai, è un'oscenità. Se crolla ci guadagna il paesaggio»), smentiti da chi invece la trova «stupenda» e vorrebbe fosse riparata. Sul futuro della grande sedia ha discusso la giunta Driutti, «ma per ora - dice il vicesindaco Genova - si attendono sviluppi»
Rosalba Tello


Nessun commento:

Posta un commento