sabato 1 febbraio 2014

«Sforziamoci di risolvere i dissidi interni»

Rassegna Stampa - Gennaio 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale - Comune di Manzano
«Sforziamoci di risolvere i dissidi interni»
L’appello ai “litiganti” di Riccardi (Fi). Il silenzio del sindaco. Macorig: da sei mesi qui un clima surreale
 
Manzano, 31 Gennaio 2014
Abbandonata dai suoi fedelissimi, tra cui l’amico Macorig (ex sindaco e vicepresidente provinciale, ora consigliere comunale di maggioranza), attaccata da una minoranza grintosa e unita, che in nome del nemico comune è riuscita a mettere d’accordo due partiti lontani quali Pd e Lega, supportata solo dai due assessori sopravvissuti all’epidemia di ammutinamenti, Stacco e Alessio, e dalla lista Progetto Manzano. Lidia Driutti è sola contro tutti (o quasi), eppure non molla. Un po’ ammaccata, ma combattiva, sempre alla ricerca della fatidica stampella anche tra i banchi d’opposizione, ora il sindaco dovrà ben calibrare le sue mosse, stabilendo una strategia che salvi capra e cavoli: la sua poltrona e la sua reputazione politica. «Da oltre sei mesi a Manzano si sta vivendo una realtà surreale, oserei dire imbarazzante per gli assessori, e quindi condivido la loro iniziativa – dice Daniele Macorig –. Il sindaco ha anteposto se stessa al bene della comunità cercando nuove alleanze con i gruppi della minoranza senza una motivazione politica. A oggi non esiste un atto che sancisca una crisi amministrativa dell’ente; non si capisce quindi l’atteggiamento avuto dal sindaco in questi mesi». Dopo le dimissioni di Venturini e Genova, la Driutti non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il Comune rischia di essere commissariato. Per lei parla Massimo Blasoni, vice-coordinatore regionale di Forza Italia: «Ci riserviamo come organo politico, coinvolgendo il capogruppo Riccardo Riccardi, di convocare in rapidità una riunione con gli iscritti di Fi per esprimere una posizione unitaria». «Calma, buon senso e soprattutto intelligenza», raccomanda Riccardi, che invita a mettere da parte i personalismi e a pensare al bene della comunità. «Così si rischia di non farsi capire dai cittadini– sostiene –; alla gente non interessano le beghe politiche, vuole soluzioni ai problemi. Bisogna comprendere i motivi delle dimissioni, ma anche creare le condizioni affinché non si arrivi al commissariamento di un Comune importante come Manzano. Lo sforzo di tutti sarà di cercare una convergenza e risolvere i dissidi interni che, inutile negarlo, ci sono». Per l’ex assessore della giunta Tondo, mandare a votare i Comuni per contrapposizioni, seppur legittime, che la gente però sente lontane, è un errore: «Il sindaco ha la responsabilità di dirigere questo processo, noi la aiuteremo e concentreremo le nostre forze per portare il Comune fuori della crisi, ma è lei la prima a dover comprendere i malumori tenendo conto delle varie personalità. E’ una situazione che si sta trascinando da tempo». (ro.te.)


 

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