sabato 1 febbraio 2014

Zamò: il capo dell’amministrazione se ne vada

Rassegna Stampa - Gennaio 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale - Comune di Manzano
Zamò: il capo dell’amministrazione se ne vada
«E’ l’unica via d’uscita». Iacumin: soltanto dalle elezioni un nuovo gruppo dirigente
 
Manzano, 31 Gennaio 2014
Ora cosa succederà? In paese si sprecano i discorsi di fantapolitica su quello che pare un probabile rimpasto in giunta, con il sindaco Driutti alle prese con defezioni sempre più gravi (persi tre assessori in pochi mesi). Per far quadrare i numeri della maggioranza il sindaco aveva contattato a dicembre prima Mauro Iacumin, portavoce del Pd e della sinistra tra i banchi della minoranza, e nei giorni scorsi altrettanto ha fatto con Lucio Zamò, altro rivale in campagna elettorale, alla disperata ricerca di stampelle che le consentirebbero di tenersi stretta la poltrona di sindaco che si è riconquistata due anni fa. Inciuci che poco piacciono agli elettori, traditi da coalizioni e alleanze che non rispecchiano il voto dato al primo cittadino berlusconiano. «Le due dimissioni sanciscono nei fatti l’apertura della crisi della giunta Driutti – commenta Zamò a nome del gruppo Ascolto, innovazione e lavoro –, poiché vanno a sommarsi a quelle dell’assessore Tessaro, le cui ragioni non sono mai state interamente chiarite. Quando nel 2012 dicemmo che questa maggioranza non può durare fummo bollati come pessimisti, mentre i fatti di oggi dimostrano che siamo stati fin troppo facili profeti. In questi due anni abbiamo puntualmente evidenziato l’incapacità di decidere che ha portato allo sfarinamento politico della giunta, dimostrando anche quale debba essere il ruolo di una minoranza attiva e presente, un’opposizione che raramente Manzano ha avuto. Pur rispettando il dibattito interno alla coalizione di maggioranza, siamo sicuri che la sola via d’uscita dall’attuale fallimento politico, progettuale e amministrativo siano le dimissioni del sindaco. Solo un rapido rinnovo della giunta impedirà che si prolunghi oltre il tollerabile una situazione che nuoce più di quanto si immagini ai cittadini di Manzano, che meritano un’amministrazione migliore». Gli fa eco Iacumin, che non ha parole tenere per Lidia Driutti: «Le dimissioni dalla carica di vicesindaco di Genova e da assessore di Venturini sono rappresentativi dell’evidente cattivo stato di salute che l’amministrazione di Manzano sta attraversando da lungo tempo. Purtroppo a oggi non vedo neanche più la possibilità per nessuno di trovare accordi per proseguire con l’attuale maggioranza, sempre se di maggioranza si tratta. L’unica soluzione che si vede all’orizzonte risulta essere il ritorno alle urne, che possa portare in sella un nuovo gruppo di persone con la voglia di modificare radicalmente lo stato delle cose». (r.t.)


 

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