«Un consiglio sulla caserma dei
carabinieri»
Macorig sollecita il sindaco Iacumin: va fatta
chiarezza sull’intera vicenda, iniziata nel 2009
Manzano, 31 Ottobre 2014
Fa discutere a Manzano la notizia del rinvio a
giudizio di un dipendente di un’impresa edile di Marghera con l’accusa
di istigazione alla corruzione circa la gara di appalto per
l’assegnazione dei lavori della nuova caserma dei carabinieri. Lavori e
gara – bloccati anche per il patto di stabilità – per
i quali il Comune ha già speso 350 mila euro per acquisire l’area di via
Zorutti. L’ente, inoltre, per tale progetto (costo di
realizzazione totale pari a 3 milioni di euro) continua a ricevere le
rate del finanziamento pluriennale concesso dalla Regione, anche se non
vi sono
spiragli per un inizio dei lavori in tempi brevi. Sulla questione
giudiziaria, ritenuta grave, il capogruppo di Ricostruiamo Manzano, Daniele
Macorig, e i consiglieri Daniela Beltramini e Rosario Genova,
tutti rappresentanti di minoranza, chiedono al sindaco Mauro Iacumin la
convocazione d’urgenza del consiglio per chiarimenti sulla questione e
per relazionare e aggiornare l’intera amministrazione
sull’iter dell’opera dal 2009 (anno di inizio progettazione) a oggi. I
tre consiglieri chiedono anche che sia anche istituita una
commissione di controllo e garanzia ad hoc, presieduta da un componente
della minoranza, così da chiarire tutte le ombre che la gravità
della notizia ha, per Ricostruiamo Manzano, comunque gettato sul Comune.
«Bisogna che il sindaco faccia chiarezza – sottolinea Macorig
–, anche nel rispetto dei cittadini di Manzano che da sempre si sono
contraddistinti nel mondo per l’impegno e la profonda dedizione al
lavoro e per l’onestà. Importante quindi lavorare nella piena
trasparenza a beneficio di tutta la comunità, a garanzia della
fiducia che i cittadini hanno riversato su tutti noi amministratori».
Silvia Riosa

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