Trasloco Asdi, Driutti non ci sta
L’ex sindaco di Manzano bacchetta ex
alleati e rivali. «E la cittadella del design?»
Manzano, 4 Novembre 2014
Asdi sedia cambia sede e se in linea
generale il consenso è stato pressoché unanime, una voce fuori del coro
c’è. E’ quella dell’ex sindaco Lidia
Driutti, che da consigliere provinciale rappresenta i comuni del
distretto e che poco ha compreso «l’atteggiamento soprattutto dei
consiglieri di minoranza in merito al cambio di sede». «Mi sono chiesta
se questo atteggiamento quasi rassegnato dell’opposizione
nasconda altre motivazioni o interessi». Strano per Driutti che «certi
amministratori prima al governo e ora in minoranza fino a poco
tempo fa abbiano difeso, giustamente, il ruolo strategico di Asdi a
Manzano e ora quasi supinamente accettino altre scelte. Interessante ora
conoscere
quale sarà il ruolo che il comune avrà nel distretto, considerato che
non è nemmeno più rappresentato nel cda di
Asdi». Rappresentanza, precisa la consigliera provinciale, che
spetterebbe di diritto secondo accordi di avvicendamento che erano stati
presi in
passato tra Driutti nel ruolo di primo cittadino e gli allora sindaci di
Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone. «Spero che
nell’ottica della riforma degli enti locali e della conseguente
aggregazione dei comuni, qualcuno difenda il giusto peso di coloro che
hanno
dato vita al distretto delle sedia e non sia tutto annacquato
nell’ottica del mero risparmio». Una stoccata sul trasferimento l’ex
sindaco non la risparmia nemmeno all’attuale maggioranza (che con lei
sindaco era all’oposizione) «Nei progetti ora portati avanti
di Asdi c’è ancora l’idea della cittadella del design, che prevedeva una
mostra-mercato di tutti i prodotti del distretto (non solo
legno e sedie) e uno spazio dedicato alla sua storia (del Manzanese) e
la novità del co-working per i giovani. L’attuale amministrazione,
sostenuta dall’opposizione, riuscirà a farsi scippare anche questa
opportunità?». (s.r.)
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