sabato 14 febbraio 2015

Manzano-San Giovanni uniti per fare acquisti a basso costo

Rassegna Stampa - Febbraio 2015

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Manzano-San Giovanni uniti per fare acquisti a basso costo
 Le due amministrazioni anticipano l’entrata in vigore delle legge regionale Dalla carta ai mezzi per la manutenzione, si punta al contenimento della spesa

Manzano, 13 Febbraio 2015
  Unione? Fusione? No: una convenzione per l’acquisto associato di forniture, beni e servizi è la scelta fatta dai Comuni di Manzano e San Giovanni al Natisone. Questo, infatti, lo scopo dell’accordo che ha spinto i sindaci Mauro Iacumin e Valter Braida, con le rispettive giunte, ad anticipare le indicazioni di legge e quindi a essere già pronti all’entrata in vigore della normativa. Dal primo luglio 2015 scatterà l’obbligo di utilizzo della centrale unica di committenza per le acquisizioni. Si tratta di una forma di accentramento della gestione delle gare a evidenza pubblica, introdotta dal legislatore per razionalizzare la spesa pubblica. L’obiettivo della norma è quella di eliminare i costi inutili connessi alla frammentazione tra i piccoli Comuni della fase procedurale di acquisizione di lavori, servizi e forniture. Per ogni acquisto sino a oggi, infatti, era necessario che i singoli uffici di ogni Comune, anche per la fornitura più banale, dovessero indire una gara tra fornitori inseriti in un elenco nazionale in numero variabile in base all’ammontare dell’importo della spesa. Con la convenzione, quindi, si eviteranno di dover aprire gare per forniture simili, come per esempio l’acquisto della carta, sino a cose più importanti come anche mezzi per la manutenzione. Nell’attesa che nascano dunque le Unioni dei Comuni, dal 2016, il sindaco Iacumin ha quindi pensato di anticipare i tempi e proporre al collega di San Giovanni una convenzione per fare centrale unica tra i due Comuni, in modo che sia semplice e di facile gestione, così da essere già pronti nel momento in cui la norma entrerà in vigore. Per ora si tratta di un accordo informale che verrà ufficializzato a fine giugno con delibera giuntale, che però ha trovato subito le due giunte d’accordo sull’indirizzo da prendere anche in vista della riforma degli enti locali che, volenti o nolenti, guarda proprio in questa direzione. Già da tempo le due nuove amministrazioni entrate in carica con le elezioni comunali dello scorso maggio hanno scelto la strada della condivisione e del lavoro in sinergia su un territorio omogeneo che ha necessità e obiettivi affini. La convenzione è solo il primo passo concreto verso quell’unione che la riforma Panontin vuol cercare di rendere operativa già dal prossimo anno, con aggregazioni con cui la Regione intende ridisegnare la geografia amministrativa a livello di autonomie. Silvia Riosa

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