Uti, l’orientamento è verso il
Cividalese
Consigli straordinari a Manzano e a San
Giovanni. Il ricorso di Corno di Rosazzo
Manzano, 10 Aprile 2015
Fermento anche nei Comuni del distretto
della sedia per l’avvio delle discusse Uti, Unione territoriale
intercomunali. Gli enti locali dovranno decidere entro il 19 aprile se
aderire o
no. A Manzano e a San Giovanni al Natisone le opposizioni hanno fatto
richiesta di un consiglio comunale ad hoc per discutere sul tema. Con
Buttrio,
Premariacco e Corno di Rossazzo era stato proposto alla Regione di
creare l’ambito dei 5 Comuni. Richiesta non recepita, con i Comuni
inseriti
dalla Regione nell’Uti del Natisone.
Manzano
Il consiglio è stato convocato per
martedì alle 19. La seduta verterà sull’ordine del giorno proposto dai gruppi di opposizione Ricostruiamo Manzano
e Progetto Manzano sulla legge regionale 26 sulle Uti. La posizione
della maggioranza è sempre stata chiara. Dopo l’entrata in vigore
della legge, la giunta Iacumin ha scelto di lavorare con l’unione
accettando l’annessione al Cividalese, senza chiedere alcuno spostamento
di ambito.
San Giovanni al Natisone
Prima
di Manzano, anche l’opposizione di San
Giovanni ha fatto richiesta di un consiglio straordinario, convocato per
lunedì alle 17.30. In questo caso l’opposizione alla vigilia
della scadenza del 19 aprile chiede alla maggiornaza quale sia la sua
posizione sulle Uti. Alla giunta, che ufficialmente ancora non si è
espressa sull’adesione o meno, sarà chiesto di dare una risposta anche
sui servizi scelti e su come essi saranno condivisi. Una risposta
che, a fronte di una legge le cui linee guida si stanno delineando in
questi mesi – a giugno arriverà un elenco di quali competenze
resteranno in capo ai Comuni e quali passeranno alle Uti – sembra
comunque seguire la linea dell’ingresso nel Cividalese.
Corno di Rosazzo
Di
fronte a una maggioranza che ha già deciso
con delibera di giunta di fare ricorso contro la legge 26 assieme ad
altri Comuni – una cinquantina in Fvg –, il sindaco precisa che non
si tratta di una scelta legata all’appartenenza politica, ma «a mero
interesse dei cittadini del comune». Dall’altra parte la
posizione della minoranza, che con la Regione condivide il colore
politico, è altrettanto chiara. C’è una legge che va applicata
nel migliore dei modi e che vada a completo vantaggio dei cittadini.
Buttrio
Il
sindaco Sincerotto, da sempre favorevole ai sub
ambiti – realtà previste dalla norma anche se senza personalità
giuridica –, ha detto più volte di credere
nell’aggregazione con le Valli. «Sta ora ai sindaci riuscire a dare le
giuste linee guida a quello che diventerà lo statuto delle
Uti, sfruttando l'autonomia di decisione prevista dalla legge».
Silvia
Riosa
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