martedì 5 gennaio 2016

Inceneritore, doccia gelata per i comitati

Rassegna Stampa - Gennaio 2016

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Inceneritore, doccia gelata per i comitati
 Dopo l’ok all’impianto di Manzano, si dicono «stupiti per l’accelerazione degli eventi»

Manzano, 3 Gennaio 2016
 Attendono di conoscere gli atti che hanno portato all’autorizzazione, nel frattempo però si definiscono «stupiti per l’accelerazione degli eventi che porteranno da qui a un mese alla riaccensione dell’impianto». Il via libera all’inceneritore ha rappresentato una doccia gelata per i comitati. Dopo aver ottenuto il parere favorevole di Arpa, vigili del fuoco e azienda sanitaria, a quasi 10 anni dal sequestro per le irregolarità riscontrate nelle emissioni, seguite poi dal fallimento della ditta proprietaria, la Romano Bolzicco, il termovalorizzatore tornerà a bruciare rifiuti industriali. E a Manzinello, la frazione più esposta ai fumi dell’impianto, dove risiedono gran parte dei detrattori dell’impianto, la giornata di ieri è stata vissuta nella completa apprensione con il pensiero rivolto anche al passato quando i valori sballati delle diossine avevano scatenato le prime polemiche. «Prima di esprimere qualsiasi tipo di commento – dicono i rappresentanti del comitato “No all’inceneritore” – preferiamo valutare gli atti e come si è arrivati all’autorizzazione. Vorremmo verificare i documenti. Siamo rimasti comunque stupidi della celerità con cui si è arrivati alla conclusione di questa vicenda. Pensavamo che la conferenza dei servizi avrebbe dilungato i tempi di riaccensione. Invece tutto si è svolto con enorme rapidità». Forte preoccupazione è espressa anche dal comitato ambiente di Manzano per bocca del suo rappresentante, Marino Visintini. «Restiamo fortemente critici per svariati motivi – ha spiegato –. Non sappiamo ancora da dove arriverà il materiale industriale che verrà bruciato, né abbiamo avuto informazione sulla nuova società che ha un capitale sociale di soli 4 mila euro. Con i precedenti che ci sono stati non ci sentiamo affatto al sicuro. Cercheremo di riunirci in questi giorni per capire il da farsi». Ma il tempo stringe. Il responsabile tecnico dell’inceneritore, Adriano Lualdi ha confermato che «nei prossimi giorni saranno svolte le prime prove di accensione ed entro fine gennaio sarà avviato l’impianto». L’inceneritore – unico così in provincia – smaltirà scarti di imballaggi di carta, cartone e legno, scarti di pitture e verniciature, sospensioni acquose, scarti di corteccia, sughero, stracci, materiali assorbenti per una portata di 22 mila tonnellate annue e produrrà anche energia elettrica. 


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