martedì 29 novembre 2011

convegno a Chiporis-Viscone (UD) organizzato dall'Associazione Nazionale Città del Vino

Partecipazione al convegno a Chiporis-Viscone (UD)

organizzato

dall'Associazione Nazionale Città del Vino

26 novembre 2011




nella foto il primo a sx il Vice Presidente della Provincia di Udine Dott. Daniele MACORIG
Il Presidente Nazionale delle Città del Vino Gianpaolo PIOLI sindaco di Suvereto (LI)
L'Assessore al Commercio, Agricoltura e Turismo del Comune di Manzano Cav. Rosario GENOVA


sabato 26 novembre 2011

Solar park, Comuni divisi sull’adozione


Solar park, Comuni divisi sull’adozione

Ok a Manzano e Pavia di Udine, sì con riserve a San Giovanni Il no di Buttrio per questioni urbanistiche e paesaggistiche


MANZANO, 24 novembre 2011
C’è chi li boccia perché urbanisticamente incompatibili o “dannosi” al paesaggio, come ha fatto Buttrio, e chi li accoglie, pur con qualche riserva (vedi astensioni in seno alla maggioranza), come San Giovanni al Natisone, che giorni fa ha dato il via libera. Gli impianti fotovoltaici, in sé portatori di filosofia positiva quale l’energia pulita prodotta da fonti rinnovabili, stanno sollecitando nel Manzanese un dibattito su pro e contro dei parchi solari. Pavia di Udine ha dato recentemente l’ok al Solar park, mentre Manzano a giugno ha avviato un impianto da 80 kw nell’area adiacente al Centro di raccolta di via Duca d’Aosta (zona industriale di San Nicolò). Un parco in grado di coprire il fabbisogno energetico di una cittadina di 7 mila abitanti, evitando l’immissione in atmosfera di 6.500 tonnellate di anidride carbonica ogni anno. La giunta ha stipulato giorni fa una convenzione con i costruttori (Eurosol Invest Srl) per acquisire l’impianto e renderlo parte del patrimonio comunale. «Sta producendo energia con un guadagno di 35-40 mila l’anno per le casse del Comune», riferisce l’assessore all’ambiente, Alessio. Anche il sindaco di San Giovanni, Costantini, aveva evidenziato i vantaggi per il Comune: «Per noi nessun costo, anzi incasseremo annualmente dal gestore». Insomma, oltre agli innegabili vantaggi in termini ambientali, vi sono riscontri positivi per le casse pubbliche: «Dall’Ici del Solarpark Manzano 80 e dalla vendita dell’energia elettrica del proprio impianto solare, entreranno somme valutabili in circa 150 mila euro l’anno per i prossimi 20 anni», aggiunge Alessio. Anche Buttrio, nonostante il no al solar park, persegue l’opportunità di installare impianti con tecnologia fotovoltaica su proprie strutture, ma privilegiando aree “degradate” o comunque di basso pregio ambientale-paesaggistico, evitando quelle agricole o di pregio.

giovedì 24 novembre 2011

Manzano, ok del consiglio al piano per borgo Pozzo

Manzano, ok del consiglio al piano per borgo Pozzo

MANZANO, 22 novembre 2011
L’insediamento del nuovo assessore Roberto Zucco è stato ufficializzato nel consiglio di sabato, convocato d’urgenza per definire la partecipazione del Comune al bando Pisus. Il sindaco Lidia Driutti ha illustrato la composizione della giunta dopo le novità seguite alle dimissioni del vicesindaco Fornasarig; conferite anche le deleghe, ripartite tra gli assessori Genova e Venturini, mentre Alessio è subentrato come vicesindaco. Ma il punto all’ordine del giorno prioritario riguardava il “Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile” e il progetto “Borgo Pozzo”, che in caso di valutazione positiva da parte della Regione sorgerebbe su un’area di proprietà della Bcc. La giunta ha incontrato il cda della banca per procedere con l'atto di donazione al Comune dei beni immobili rientranti nel progetto di valorizzazione del centro storico: si tratta di fabbricati in decadenza da recuperare, tra cui l’ex cinema, ubicati nell’isolato di pertinenza dell’istituto di credito. Dopo il via in consiglio, l’incontro ha ufficializzato la donazione, che comunque si concretizzerà solo se il Pisus presentato da Manzano sarà preso in considerazione; altrimenti l’atto decadrà automaticamente. «Sappiamo che i concorrenti sono tanti e prestigiosi ed è chiaro il vantaggio dei 4o capoluoghi di provincia - ha detto l’assessore Genova -, ma non volevano restare fuori, ce la stiamo mettendo tutta affinché il nostro piano sia interessante per chi dovrà valutarlo». Borgo Pozzo, secondo la giunta Driutti, darebbe nuova linfa al paese consentendo la nascita in centro di insediamenti commerciali, artigianali e dei servizi. «Le somme a disposizione sono poche - rileva il consigliere della Lega ,De Mattia -, i progetti minimi sono di 3 milioni e i progetti saranno valutati in base a criteri comunitari». Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA 
 
 

martedì 22 novembre 2011

Il Comune a “Girolio d’Italia”

Il Comune a “Girolio d’Italia”

MANZANO, 17 novembre 2011

Già socio delle Città dell’olio, il Comune ha ora aderito al progetto nazionale Girolio d’Italia 2011, che gli consente di partecipare a eventi organizzati nelle principali città italiane che producono olio e alla tappa regionale di sabato a Trieste. In programma un convegno con intervento, tra gli altri, del neoassessore all’agricoltura, Rosario Genova, la rievocazione storica della terribile gelata del 1929 e altri momenti significativi sull’olivicoltura locale e regionale, con esperti e autorità. Genova presenterà la festa “Oleis e D’Intorni”, che si svolge a fine maggio nella frazione, e il progetto in atto della “Strada dell’olio” che abbraccia 3 nazioni e 15 Comuni (Manzano capofila, Dignano, Albona, San Dorligo della Valle, Duino Aurisina, Muggia, Pola, Rovigno, Umago, Novigrad, Buie, Verteneglio, Capodistria, Isola, Pirano). Italia, Slovenia e Croazia saranno collegate da un percorso che partirà dall’Abbazia di Rosazzo fino a raggiungere Pola. L’iniziativa, voluta dal sindaco Lidia Driutti con la Commissione paritetica Manzano-Albona e il comitato di Oleis, intende riscoprire e valorizzare le potenzialità olearie del territorio assieme a quelle culturali: la strada dell’olio ripercorre infatti la storia dei patriarchi e dei romani. (r.t.) 










giovedì 17 novembre 2011

Il piano per Borgo Pozzo d’urgenza in consiglio

Il piano per Borgo Pozzo d’urgenza in consiglio

Manzano, sabato in aula gli adempimenti per arrivare ai fondi regionali del Pisus L’opposizione è divisa: Cambiamo insieme si dissocia, favorevole la Lega Nord

  Manzano, 16 novembre 2011

Il caso Pisus - Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile - approda d’urgenza in consiglio comunale, convocato per sabato alle 11.30 dal sindaco di Manzano, Lidia Driutti «per la necessità di predisporre adempimenti relativi al Pisus entro i termini previsti dalla normativa regionale di riferimento».
All’ordine del giorno, oltre a «definizione, presentazione e approvazione della proposta del Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile», anche l’ufficializzazione del rimpasto in giunta - l’addio a Fornasarig, il benvenuto a Zucco e il passaggio di Alessio a vicesindaco - e l’approvazione di modifiche e integrazioni dello statuto comunale.
Ma cos’è il Pisus a Manzano? Anche la “capitale della sedia” punta ad aggiudicarsi assieme ad altri Comuni individuati dalla Regione una fetta dell’interessante torta di 18 milioni di euro offerta dal Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile e mette sul piatto “Borgo Pozzo”. Sorgerebbe su un’area, oggi di proprietà della Bcc di Manzano (dietro la pasticceria Lavaroni di via Roma), da recuperare – nell’isolato di pertinenza dell’istituto di credito vi sono infatti fabbricati in decadenza, tra cui l’ex cinema - per dare nuova linfa al paese con insediamenti commerciali, artigianali e del settore dei servizi.
Se ne era parlato in un incontro con attività commerciali, operatori economici, attività produttive, ristoranti, realtà agricole e turistiche del territorio. In ballo per ciascun Comune che sarà selezionato – partecipano, oltre ai 4 capoluoghi di provincia, solo quelli più strutturati e a valenza territoriale – dai 3 ai 6 milioni di euro.
«La decisione sarà presa solo a maggio – aveva precisato Valmore Venturini, assessore ai lavori pubblici -, concorriamo a un progetto importante e in questo momento bisogna solo pensare a lavorare. Non vogliamo fare come altri Comuni, noi ci prepariamo senza proclami, in silenzio e con serietà». La Bcc di Manzano, secondo accordi presi con il Comune, cederebbe in comodato l’area e, in caso di esito positivo, provvederà a una donazione gratuita.

Ma perché Manzano dovrebbe predisporre un Pisus creando nuove aree commerciali e produttive quando vi sono capannoni abbandonati e locali sfitti? «Il mutato contesto economico – secondo l’assessore a commercio, agricoltura e turismo, Rosario Genova - ha portato a una modifica dell’economia; si svilupperebbe così un atteggiamento attivo verso il futuro favorendo l’integrazione tra azioni relative a sedia, agricoltura e turismo, e definendo linee guida utili per programmare attività sul territorio».
E se il gruppo di opposizione “Cambiamo insieme” si è dissociato dalle modalità con cui è stato seguito finora il concorso del Comune al Pisus, di tutt’altro avviso è la Lega Nord, che pur siede tra i banchi della minoranza. «Sono progetti interessanti e utili a rivitalizzare il centro – riferisce Ugo De Mattia -, per il bene della nostra cittadina siamo dunque favorevoli. Per quanto possibile sosterremo tale piano, anche se i Comuni che hanno aderito sono tanti, compresi i capoluoghi di provincia, e le somme stanziate dalla Regione non saranno sufficienti a soddisfare tutte le richieste».  
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Nuovo asilo, no del Comune Sarà ampliato quello esistente

Nuovo asilo, no del Comune Sarà ampliato quello esistente


 Manzano, 16 novembre 2011
Non ci sono i numeri per costruire una nuova scuola materna a San Lorenzo, opera preventivata nel piano dei lavori pubblici, ma poi disattesa dal calo demografico. E così il Comune ha deciso di trasferire i fondi regionali (668.750 euro) a un edificio già esistente, l’asilo del capoluogo in via Zorutti, per ampliarlo e ristrutturarlo. «Tenuto conto - si legge nella delibera consiliare - che oggi le pubbliche amministrazioni sono chiamate a operare nell’ottica del contenimento dei costi, la realizzazione di una nuova struttura scolastica si pone in contrasto con l’applicazione di tale principio». Costerebbe troppo, insomma, ed è per questo che il Comune sta valutando di spostare i finanziamenti: «I soldi non andranno persi», rassicura l’assessore ai Lavori Pubblici. Con l’applicazione della normativa che regola la progettazione di asili, inoltre, per le nuove realizzazioni sono previsti standard minimi di superfici. «Il ripensamento da parte del Comune – conclude Venturini - è legato soprattutto agli eccessivi costi di gestione, perciò abbiamo aperto una serena discussione per spostare i finanziamenti sull’asilo esistente». (r.t.)

Rifiuti, lunedì il via a incontri sulla raccolta differenziata

Rifiuti, lunedì il via a incontri sulla raccolta differenziata


Manzano, 16 novembre 2011

E’ in partenza la rivoluzione della raccolta differenziata e il Comune fornisce ai cittadini, in vari incontri, le indicazioni sul nuovo sistema. Si inizierà con la frazione di Case di Manzano, lunedì 21 alla trattoria all’Alpino; si proseguirà con le frazioni di Oleis e Rosazzo, martedì 22, nella sala parrocchiale di Oleis. Sempre nella stessa serata, nelle frazioni di San Lorenzo e Soleschiano altri incontri si terranno alla trattoria da Menotti. Mercoledì 23 la frazione di Manzinello è invitata a Sorsi & morsi, mentre gli abitanti di San Nicolò e Casali si riuniranno giovedì 24 nell’area festeggiamenti di San Nicolò. La serata conclusiva per Manzano è per venerdì 25 nell’aula magna delle medie di via Zorutti. L’orario di inizio di tutti gli incontri è fissato per le 20. «La serata del 25 - evidenzia l’assessore all'Ambiente - sarà accompagnata dalla partecipazione del gruppo cabarettistico-teatrale manzanese Trigeminus, che assisterà alla presentazione del nuovo sistema di raccolta intervenendo ed esibendosi in uno spettacolo tutto nuovo, dove a fare da filo conduttore sarà appunto la raccolta differenziata» . (r.t.)

Al «Benzina? Colpa di chi amministra»


Al «Benzina? Colpa di chi amministra»

Il Pd accusa gli esecutivi di Manzano, San Giovanni e Corno «Sui contributi proteste tardive, dovevano agire per tempo»
  San Giovanni al Natisone, 15 novembre 2011

La suddivisione nelle due nuove fasce per il carburante scontato in Fvg, che penalizza i comuni del Distretto della sedia, ha diffuso lo scontento fra i residenti. Lo rileva anche Alessio Di Dio, segretario del Pd del Manzanese, nonché consigliere comunale d’opposizione a San Giovanni al Natisone, che dice: «Ho letto con attenzione e curiosità le dichiarazioni di Basso, sindaco di Corno, e Genova, assessore di Manzano, e non posso che rimanere sconcertato da interventi che quanto meno arrivano fuori tempo massimo. Qualche mese fa in consiglio a San Giovanni evidenziammo, allarmati, che la nuova suddivisione del territorio, indicata anche da norme europee, avrebbe fortemente penalizzato il Manzanese. E avevamo chiesto l’intervento dei nostri amministratori presso il governo regionale auspicando che qualcosa potesse cambiare, con maggior attenzione per lo storico Triangolo della sedia dove, peraltro, Lega e Pdl raccolgono molti voti e governano tutti e tre i Comuni. I tempi ancora lo consentivano, ma nulla evidentemente è stato fatto, per disinteresse o incapacità ce lo dirà il tempo».
«E’ inspiegabile - aggiunge Di Dio - come sia stata esclusa da contributi e agevolazioni, non solo per la benzina, un’area in forte crisi come quella della sedia, molto più vicina alla Slovenia rispetto ad Aviano e Maniago o molto più in difficoltà rispetto a Grado, Cividale, Gorizia, Trieste. Posso solo pensare che i nostri paesi siano stati dimenticati. O, peggio, considerati ancora tra i più facoltosi della regione in modo totalmente fuori dalla realtà. Pertanto ai nostri concittadini non resterà altro che ricorrere al pieno oltreconfine, a Vencò, dove in questi giorni, per le interminabili code al distributore, sembra di essere tornati agli anni ’80. Perché questo trattamento? Invece che rammaricarsi sulla stampa e auspicare interventi tardivi, gli amministratori locali di centrodestra dovrebbero chiedere scusa ai loro elettori per il loro immobilismo o la loro incapacità. Ancora ho vivo il ricordo di quando in campagna elettorale si attaccava il governo Illy accusandolo di non avere cura del Manzanese, promettendo la massima attenzione e agevolazioni a pioggia. Ottenuto il consenso, ecco i risultati. E i carburanti sono solo la prima conseguenza».Giorgio Mainardis

Capone: la giunta guarda alle deleghe e non ai progetti


Capone: la giunta guarda alle deleghe e non ai progetti

  Manzano, 15 novembre 2011


Fanno gola anche a Manzano i fondi finalizzati allo sviluppo territoriale locale previsti dai “Pisus”, i Piani integrati urbani di sviluppo sostenibile a cui il Comune concorre, assieme a capoluoghi di provincia e cittadine prestigiose come Cividale. Ma nell’opposizione c’è chi non crede affatto che Manzano possa farcela: «La giunta regionale – spiega Sabina Capone, consigliere del gruppo Cambiamo insieme - aveva individuato già nel 2009 le aree di riferimento per i Pisus e fra i centri urbani a valenza territoriale c’era appunto anche Manzano: ora, a distanza di oltre 2 anni, la giunta di Manzano vota una delibera per definire la sua proposta. Gli interventi sono la ristrutturazione dell’ex cinema Italia, la riqualificazione urbana di Borgo del pozzo, la realizzazione di stazioni di bike-sharing e di aree verdi per l’utenza debole. Non sembra però che gli amministratori manzanesi si siano scervellati granché per individuare soggetti privati da coinvolgere nel processo di elaborazione del Pisus, visto che sia l’ex cinema che la riqualificazione di Borgo del pozzo si riferiscono a beni della Bcc. Vien da pensare: meno male che c’è la banca che ha fatto una proposta, altrimenti i nostri assessori non sapevano cosa inventarsi». Le quattro idee avanzate, secondo Capone, sono «completamente scollegate fra loro e non fanno pensare a un minimo di progettazione a livello territoriale. In realtà per Manzano il Pisus avrebbe potuto rappresentare un’occasione per rilanciare il Distretto della sedia, dato che lo strumento europeo è tarato sullo sviluppo di piccole e medie imprese. La giunta Driutti, per la verità impegnata nel rimescolare le deleghe, anziché far finta di interessarsi al bando avrebbe potuto fare un tentativo serio da tale punto di vista». 
Rosalba Tello

lunedì 14 novembre 2011

Rifiuti, Manzano cambia Via i vecchi cassonetti


Rifiuti, Manzano cambia Via i vecchi cassonetti

Punti di raccolta lontano dalle vie principali contro il “turismo delle immondizie” L’area di via Zorutti sarà riqualificata e attrezzata per ospitare la Casa dell’acqua

 Manzano, 13 novembre 2011

Al via la rivoluzione della raccolta differenziata. Come annunciato nel 2008, tutti i cassonetti dei rifiuti saranno sostituiti con nuove attrezzature stradali organizzate in punti di raccolta differenziata. «Il nuovo sistema - rende noto l’assessore all’ambiente - è stato studiato per promuovere una gestione sostenibile del territorio e raggiungere una raccolta differenziata dei rifiuti urbani minima del 65%, imposta dalla legge. Oltre a ciò si è voluto ottimizzare il numero dei punti di raccolta che, per quanto possibile, saranno spostati dalla viabilità principale per evitare il fenomeno del turismo dei rifiuti da altri Comuni, che incide sui costi del servizio e di conseguenza sulle tasche dei manzanesi». L’area di raccolta di via Zorutti, contigua alla Scuola materna e alle medie sarà riqualificata e destinata a punto di erogazione di acqua alla cittadinanza, ospitando la Casa dell’acqua. Il Comune di Manzano, d’intesa con la Net spa, ha optato per la raccolta differenziata stradale mediante cassonetti e campane, organizzata in punti completi composti da cassonetto marrone per la raccolta dell’umido, con coperchio giallo per la plastica, grigio per la carta (rimane attiva la raccolta della carta nella giornata del giovedì), fucsia per il secco residuo non riciclabile. A completamento del sistema di raccolta saranno dislocate 40 campane di color verde per la raccolta del vetro e delle lattine metalliche e cassonetti per la raccolta del verde da sfalcio di giardini, erba e foglie. Tutte le indicazioni per la corretta gestione del nuovo sistema di raccolta saranno date ai cittadini in diversi incontri pubblici. «Il raggiungimento degli obiettivi che il Comune s’è fissato nell’ambito dei rifiuti - aggiunge l’assessore - dipende molto dalla collaborazione dei cittadini. A sistema avviato saranno monitorati costantemente i punti di raccolta e sarà intensificata la vigilanza da parte dei vigili urbani; se necessario ricorreremo a personale esterno». A cura di Net spa - Divisione Bassa Friulana e dell’Ufficio ambiente di Manzano la campagna illustrativa e divulgativa del sistema di raccolta; parallelamente saranno applicate ammonizioni e sanzioni a quanti non rispetteranno le regole. «Un ringraziamento alla Provincia per il contributo devoluto al Comune, che ci ha permesso di intraprendere questa nuova gestione dei rifiuti urbani, all’Ufficio ambiente e al personale della Net spa - Divisione Bassa Friulana, che concretamente ha collaborato per la buona riuscita di questa importante iniziativa». Rosalba Tello

Protezione civile, festa dei 20 anni

Protezione civile, festa dei 20 anni

A Manzano è stato celebrato l’anniversario con la cittadinanza e le autorità
MANZANO, 12 novembre 2011
Sono passati 20 anni da quando si partiva con “una divisa per 4”, perché gli uomini c’erano ma i mezzi scarseggiavano, ma di quel pionieristico periodo i volontari della Protezione civile di Manzano hanno conservato entusiasmo e passione. L'importante traguardo è stato festeggiato all'Antico Foledor Boschetti della Torre, dove la squadra comunale si è riunita per celebrare l’anniversario con cittadini e autorità, tra cui anche il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani.
Dopo i saluti del sindaco Lidia Driutti e del vicepresidente della Provincia Daniele Macorig, il responsabile della squadra comunale David Trentin ha tracciato la storia di quei primi tempi raccontando commosso «20 anni di emozioni». Il consigliere delegato Claudio Trungadi ha detto che «per fare squadra ci vuole una struttura e noi ce l’abbiamo, siamo un punto di riferimento per la comunità».
Ciriani ha spronato tutti a mantenere coesione per raggiungere gli obiettivi prefissati, aggiungendo che con i volontari della Pc di Manzano «si ha sempre la sensazione di sentirsi a casa».
Il sindaco Driutti ha riservato un ringraziamento particolare alla Regione «che in questi 20 anni è sempre stata concretamente al fianco della nostra squadra a sostegno delle sue attività». Alla festa hanno partecipato rappresentanti della politica regionale e provinciale, 15 sindaci di Comuni con cui la Pc manzanese collabora, delegazioni di varie squadre della provincia, i 41 volontari di Manzano assieme a quelli che dal 1991 hanno fatto parte del gruppo.
Trentin ha ringraziato i sindaci che in questi 20 anni si sono succeduti (Pozzetto, Macorig e Driutti) e i consiglieri delegati Bermasco, Balutto Trungadi. Presenti anche i 5 fondatori della squadra: oltre a Trentin, Sargentini, Basso, Peressini e Samero. I festeggiamenti sono proseguiti con la consegna dei riconoscimenti ai volontar e l’inaugurazione dei nuovi mezzi, benedetti da don Nino Rivetti. Apprezzata la mostra allestita nel Foledor dagli alunni delle quinte elementari di Manzano: un'esposizione storica delle tute della Pc dal 1991 a oggi assieme ai disegni dei bambini che hanno raccontato la Pc dal loro punto di vista. Proiettato anche un Tg degli alunni, con le interviste ai volontari. (r.t.)

sabato 12 novembre 2011

Protezione civile in festa per il ventennale

Protezione civile in festa per il ventennale

 Manzano, 11 novembre 2011

S’avicina la grande festa per i 20 anni della Protezione civile: domani, all'Antico Foledor Boschetti della Torre a Manzano, la squadra comunale celebra l’anniversario con i tanti volontari che dal 1991 dedicano tempo e passione al territorio, anche nazionale. Alla cerimonia, che inizierà alle 15 con il saluto del sindaco Lidia Driutti, saranno presenti il vicepresidente della Regione Luca Ciriani, il direttore della Pc del Fvg Guglielmo Berlasso, l'assessore provinciale Daniele Macorig e delegazioni delle squadre dei Comuni della provincia e di associazioni che negli anni hanno affiancato la Pc manzanese nelle missioni e nella formazione. Dopo la consegna dei riconoscimenti ai volontari, alle 18 inaugurazione dei nuovi mezzi, benedetti da di don Nino Rivetti, e presentazione della mostra allestita al primo piano del Foledor, con l'esposizione storica delle divise di questi 20 anni di attività e di foto che ritraggono i volontari nelle missioni. Anche i bambini delle classi 5° di Manzano (vie Rossini e Libertà) hanno raccontato tramite disegni la Pc dal loro originale punto di vista. (r.t.)